La Calabria, terra di storia, cultura e tradizioni millenarie, ha spesso lottato contro una narrazione mediatica che non le rende giustizia. Tuttavia, esistono nel mondo dell’arte e dello spettacolo, numerosi esempi di calabresi che, con talento, passione e determinazione, hanno conquistato il successo a livello nazionale e internazionale, diventando veri e propri ambasciatori della propria terra. Da Gennaro Gattuso a Elisabetta Gregoraci, da Brunori Sas a Gianni Versace, da Loredana Bertè a Rino Gaetano, fino al regista Giacomo Triglia, questi personaggi non solo portano alto il nome della Calabria, ma contribuiscono a migliorarne la reputazione e l’attrattività.

In un’epoca in cui l’immagine e la percezione contano tanto quanto la sostanza, avere testimonial di rilievo che incarnano i valori positivi della Calabria è essenziale. I media tradizionali e digitali amplificano la visibilità di queste figure, rendendole modelli di riferimento per le nuove generazioni e strumenti strategici per attrarre investimenti e turismo.

Elisabetta Gregoraci, ad esempio, con la sua carriera televisiva e la sua immagine sempre legata alle radici calabresi, ha contribuito a diffondere un’immagine glamour e vincente della regione. Gennaro Gattuso, simbolo di grinta e determinazione, ha esportato nel mondo i valori della fatica e dell’onestà tipici del popolo calabrese. Brunori Sas, con la sua musica piena di identità e autenticità, racconta una Calabria poetica e contemporanea, ben lontana dagli stereotipi. Loredana Bertè, con il suo carisma e la sua voce inconfondibile sempre orgogliosa delle sue radici calabresi. Giacomo Triglia, regista di grande talento, con cui condivido un’amicizia profonda, ha saputo raccontare attraverso il suo lavoro l’anima più autentica della Calabria, portando la sua visione artistica nei circuiti nazionali e internazionali, spesso “obbligando” artisti di fama a venire in Calabria per lavorare con lui. Anton Giulio Grande, stilista di fama internazionale, ha portato il lusso e l’eleganza calabrese sulle passerelle di tutto il mondo, diventando un ambasciatore della creatività e dello stile della sua terra d'origine.

Ma la lista è lunga e non si esaurisce qui e sono tutti esempi positivi di una terra che ha tanto bisogno, anche nel mondo dello spettacolo e dell’arte, di raccontare i successi dei propri figli. Accanto ai protagonisti viventi, non possiamo dimenticare coloro che non ci sono più ma hanno lasciato un segno indelebile. Gianni Versace, stilista di fama internazionale, ha rivoluzionato il mondo della moda mantenendo sempre un legame profondo con la sua terra d’origine. Rino Gaetano, con le sue canzoni ironiche e visionarie, ha raccontato l’Italia con uno sguardo dissacrante e autentico. Mimmo Rotella, artista di fama mondiale, ha reso celebri i suoi décollage partendo proprio dall’anima popolare della Calabria.

E poi c’è Corrado Alvaro, scrittore e giornalista, una delle voci più autorevoli della letteratura italiana del Novecento, che ha saputo narrare la Calabria in modo intenso e realistico. Il suo impegno intellettuale ha lasciato un’eredità culturale di inestimabile valore. 

Il racconto di una terra non può basarsi solo sui suoi problemi. Se è vero che la Calabria deve affrontare sfide importanti, è altrettanto vero che possiede risorse straordinarie, tra cui il talento della sua gente. L’esempio di Lucio Corsi a Sanremo, sostenuto con forza dai suoi conterranei toscani, dimostra quanto sia importante fare quadrato attorno agli artisti e ai professionisti che danno lustro alla loro terra d’origine. Un’operazione simile dovrebbe essere promossa con forza anche in Calabria, creando una rete di supporto per chi, con il proprio lavoro, valorizza la regione nel mondo.

La Calabria ha bisogno di credere in sé stessa e nei suoi talenti. Il successo di tanti calabresi nel mondo dimostra che questa terra ha molto da offrire, ma serve una narrazione coordinata e una rete di supporto che valorizzi queste eccellenze. Fare squadra, sostenere i propri ambasciatori e raccontare con orgoglio il bello della Calabria non è solo un’operazione mediatica: è un atto di responsabilità collettiva verso il futuro di una regione che merita di essere vista per quello che realmente è. Solo attraverso una strategia condivisa tra istituzioni, media, imprese e cittadini sarà possibile trasformare il talento calabrese in un vero e proprio motore di sviluppo per la regione. E con questo articolo, io provo a fare la mia parte. Buona comunicazione a tutti.