L’arte orafa calabrese ha tutte le carte in regola per diventare un simbolo distintivo. Per promuoverla è fondamentale costruire uno storytelling visivo, dare importanza al contesto geografico e storico, investire in ricerca
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Il mondo dei gioielli è molto più di un semplice mercato di prodotti di lusso: è un universo fatto di emozioni, simbolismi e cultura. Comunicare efficacemente il valore di un gioiello non è solo una questione di estetica, ma soprattutto un’arte che intreccia tradizione e innovazione. In questo contesto, il marketing gioca un ruolo chiave, soprattutto quando si tratta di raccontare storie uniche, legate alla tradizione orafa di un territorio.
L’arte orafa calabrese: un patrimonio di storie
In Calabria, l’arte orafa è un tesoro culturale che si tramanda da secoli. Ogni pezzo creato non è solo un oggetto prezioso, ma un’opera d’arte che racconta storie di un passato ricco di memorie. La tradizione orafa calabrese affonda le sue radici in tempi molto antichi, “almeno dal diadema aureo di Hera Lacinia o dalla Gorgone Alata custodita nel Museo Archeologico di Crotone, testimonianze dei tesori della Magna Grecia”. Sono 211 le aziende e gli orafi presenti nella regione: 78 nel cosentino, 16 a Catanzaro, 33 a Crotone, 71 a Reggio Calabria e 13 a Vibo Valentia. Non si tratta di un polo industriale come quello Vicentino, ma piuttosto di laboratori artigianali, spesso ispirati alle origini greche e bizantine o, come nel caso di San Giovanni in Fiore, al pensiero di Gioacchino da Fiore, abate e teologo che, con il suo illuminato Liber Figurarum, ha ispirato non solo Dante Alighieri, ma anche l’arte orafa sangiovannese, facendola diventare un punto di riferimento per il settore.
Nella creazione di gioielli, dunque, è possibile osare. Si possono esplorare strade meno battute, studiare soluzioni nuove e suggestioni inesplorate. Questa fusione di passato e presente rende l’arte orafa calabrese un patrimonio culturale da valorizzare con strategie di comunicazione e marketing mirate.
Comunicare emozioni attraverso il marketing dei gioielli
Nel marketing dei gioielli, è fondamentale non limitarsi a promuovere un prodotto come “semplicemente bello”. Ogni creazione racchiude una storia: può essere legata a un momento speciale, a un simbolo di appartenenza, a un sentimento eterno. Comunicare queste storie è il cuore di ogni strategia vincente.
Nel caso dei gioielli di San Giovanni in Fiore, ad esempio, il racconto può enfatizzare il legame con Gioacchino da Fiore, sottolineando come i simboli presenti nei monili richiamino i suoi concetti filosofici: speranza, perfezione, armonia universale. L’utilizzo di elementi come il cerchio o la croce, simboli potenti nella sua visione, aggiunge profondità e significato al gioiello, trasformandolo in un’esperienza unica per chi lo indossa.
Un elemento chiave del marketing nel settore dei gioielli è la capacità di raccontare una storia autentica, che rispecchi il valore del prodotto e il contesto culturale in cui è nato. È molto importante costruire uno storytelling visivo, ovvero immagini e video che mostrano il processo di creazione del gioiello, dal disegno iniziale alla lavorazione artigianale. Questi contenuti non solo valorizzano il prodotto, ma trasmettono un senso di autenticità e passione. È potente legare il gioiello al contesto geografico e storico, creando un legame emotivo tra il cliente e il territorio d’origine del prodotto.
La sfida principale per i produttori di gioielli artigianali, come quelli del brand G.B. Spadafora a San Giovanni in Fiore, è tenere viva la tradizione, adattandola ai gusti e alle esigenze di un pubblico moderno. Attraverso una comunicazione che sappia unire emozione, cultura e innovazione, è possibile trasformare ogni gioiello in un messaggio universale di bellezza e significato. E i nostri orafi, in questo, lo dico con orgoglio, sono grandi rappresentanti nel panorama mondiale del gioiello. Siamo presenti nei premi più prestigiosi con le creazioni dei nostri orafi più rappresentativi: penso a Gerardo Sacco, G.B. Spadafora, Michele Affidato e tanti altri che da anni disegnano preziosi gioielli e grandi opere espressione di una grande tradzione di arte orafa apprezzata anche dal Vaticano.
Un patrimonio che brilla nel mondo
L’arte orafa calabrese, con il suo profondo legame con la storia e la spiritualità, ha tutte le carte in regola per diventare un simbolo distintivo e amato anche nel panorama del gioiello contemporaneo. Investire in ricerca, design e marketing può non solo rafforzare la posizione di questi gioielli sul mercato, ma anche contribuire alla conservazione e valorizzazione di un patrimonio culturale di valore inestimabile.
La Calabria ha una tradizione molto ricca e affascinante nell’arte orafa. Non si tratta solo di tecnica, ma anche di cultura e simbolismo. Molte famiglie calabresi hanno tramandato di generazione in generazione l’arte della lavorazione dell’oro. Alcune sono conosciute per la loro lunga tradizione e competenza. Sono diventate vere e proprie istituzioni nell’ambito della gioielleria. La trasmissione della conoscenza da una generazione all’altra ha garantito la continuità della tradizione orafa calabrese.
Un settore che fa brillare la Calabria nel mondo. Forse anche noi, che troppo spesso preferiamo articoli più commerciali prodotti altrove, dovremmo scoprire e ammirare l’arte orafa della nostra regione tanto quanto fa già il mondo da tempo.