Roberto è un giovane calabrese di Mesoraca, nel crotonese. Dopo la laurea in Economia alla Sapienza di Roma ha iniziato a lavorare in una agenzia di produzioni grafiche e video fondata da lui con alcuni amici.

Ma a un certo punto Roberto decide di rientrare in Calabria per occuparsi dell’Azienda agricola biologica Tesoriere, che è della famiglia. «Quando ho valutato la possibilità di tornare in Calabria per lavorare nell’azienda di famiglia ho visto molte potenzialità e tantissime cose da poter migliorare. Questo perché l’attività esclusiva era la produzione con successiva vendita all’ingrosso.
Ho deciso di dare un’immagine all’azienda e aprire alla vendita al dettaglio, tramite i social e l’e-commerce».

Per un giovane sarebbe più facile e più in linea ai tempi imboccare una strada diversa, magari più agevole. «Penso che la Calabria sia un terreno fertilissimo nel quale seminare nuove idee e nuovi progetti. Sicuramente il mercato del lavoro qui offre pochi sbocchi ma creare una nuova attività, diverse da quelle esistenti, credo sia molto più semplice che altrove».

Roberto si occupa della gestione aziendale, anche se il suo settore preferito è il marketing. Lavorando in azienda ha subito capito che il confronto con i dipendenti è fondamentale. «Mi danno una grossa mano per i lavori “sul campo” con la loro esperienza visto che non ho studiato agraria. Mi insegnano molte cose, giornalmente. Piano piano, sto maturando la mia esperienza. Penso di aver inciso molto sul lato dell’immagine dell’azienda».

Roberto ha dato un logo all’azienda, una posizione sul mercato e ha creato le etichette per gli oli che richiamano il territorio. «La prima l’ho voluta chiamare “Il Marchese - Olio Elegante, è un monocultivar di Carolea, l’oliva calabrese per eccellenza. Il nome deriva proprio dal territorio, visto che i nostri uliveti sono a Mesoraca che ricade nel Marchesato crotonese.
La seconda è del 18 febbraio a Mesoraca e per l’occasione ho creato un’evento ad hoc».

Come al solito, e come denunciano tutti, fare agricoltura in Calabria è un percorso ad ostacoli. «Si, molte difficoltà. Purtroppo, la burocrazia rallenta molto la crescita delle nostre aziende. E qui in Calabria il problema è ancora più amplificato. Le istituzioni dovrebbero essere molto più vicine a noi che decidiamo di rimanere ed investire per far crescere la nostra regione».

Roberto ha le idee chiare. È tornato in Calabria per dare una prospettiva all’azienda di famiglia, tracciando un percorso moderno e al passo con i tempi. «La strada è ancora lunga ma sogno di rendere la mia azienda ecosostenibile e far conoscere alla gente la bontà e le qualità dell’EVO calabrese, non riconosciute, purtroppo, da tutti. In Calabria, a parer mio, non siamo degli ottimi “venditori”».

Presentando la nuova etichetta per la latta da 5 litri della sua azienda, Roberto ha voluto ricordare il nonno: «È un omaggio a mio nonno, Giuseppe Marescalco, morto a 42 anni in un incidente stradale. Nonostante ciò attraverso opere e testimonianze ci ha lasciato una grande eredità.
Ho voluto intitolare a lui l’albero più vecchio che abbiamo nei nostri uliveti in modo che dalle sue maestose fronde e radici possa trasmetterci la sua passione e lungimiranza».
Da oltre un secolo la famiglia Tesoriere è proprietaria di uliveti secolari in Calabria. Passione e dedizione sono le qualità che da sempre hanno contrassegnato l’ attività agricola dell’ Agricoltura Bio Tesoriere. Di generazione in generazione la famiglia ha cercato di accrescere e migliorare la qualità dell’olio e, soprattutto, di trasmettere quelli che sono i principi e i valori sani tipici dell’agricoltura biologica. «Orgogliosi del nostro passato ma proiettati verso il futuro, nel dicembre 2020 abbiamo deciso di innovare e migliorare il nostro modo di fare agricoltura. Ed è per questo che abbiamo deciso di utilizzare la tecnologia di Elaisian per il monitoraggio degli uliveti, con l’unico grande obiettivo di garantire e migliorare la qualità della nostra produzione».