Luigia Granata dinamica e vulcanica artista cosentina. Una personalità eclettica, pittrice, illustratrice, mosaicista ed esperta in cromoterapia.
Luigia ‘incendia’ la Calabria con i suoi colori ‘esplosivi’, le sue opere raccontano le bellezze, la cultura, la storia, la fede, i monumenti, perfino le più nobili produzione agroalimentari. I suoi lavori si trovano esposti in mostre permanenti negli Stati Uniti, in Canada e perfino in Cina. Da 10 anni realizza capi d’abbigliamento e accessori unici completamente realizzati a mano.

Troviamo Luigia immersa nel suo bel palazzetto d’arte di Cosenza, il suo laboratorio, un vero e proprio museo ai piedi del centro storico. Luigia è immersa in decine di opere d’arte di sua creazione. Un mare di luci e di colori, di arte e di amore per la Calabria. Tutto brilla mentre lei prepara il suo viaggio a Parigi.

A Luigia chiediamo cos’è cambiato in lei da quando dalla sua adorata Sila Grande è scesa nella bella città di Cosenza. «È cambiato tutto. I tempi, gli spazi, la libertà, la concentrazione, le conoscenze, le opportunità, la natura, ma ogni cambiamento dobbiamo viverlo come momento di crescita e fonte di nuovi stimoli».

Le sue opere sono diffuse in mezzo mondo. Ma alcune città le hanno dato grandi soddisfazioni. «Sì, soprattutto Montreal. Conserverò sempre nel cuore la mia esperienza artistica e personale canadese».

Luigia racconta la storia e la cultura calabresi nei suoi quadri e con la seta. Immerge nei colori più vivaci la grandezza della storia calabrese: Gioacchino da Fiore, San Francesco, il Codex Purpureus Rossanensis, passando per il Limone di Rocca Imperiale IGP e le famose patate della Sila, per i boschi e lo splendido mare, tra castelli, cattedrali e incantevoli centri storici. La curiosità è forte: ma dove trova ispirazione e suggestione per tante opere d’arte?
«In tutto ciò che hai elencato trovo ispirazione. La Calabria offre tanti di più e ogni giorno è una scoperta. Tanti colori, tanti popoli, tante tradizioni, tante musiche, tante lingue, tanta bellezza. Per un artista sono una grande fonte di ispirazione».

Nella testa dell’instancabile Luigia Granata ci sarà già la prossima opera da realizzare. «La prossima opera sarà probabilmente una linea d'arredo luxury, con design identitario e culturale. Ho già avviato una collaborazione con una fabbrica artigianale della nostra provincia, che realizza mobili di misura».

Parigi è una grande piazza per la moda, l’arte, la cultura. E Luigia lo sa benissimo. «Ritorno a Parigi nel mese di settembre per partecipare alla Fiera Internazionale Maison & Objet, con una collezione nuova di tessuto a accessori, che parla di Calabria, di Storia, di Cultura, di Natura».

Tanti sono gli acquirenti delle opere firmate Luigia Granata. «Sono diversi. Collezionisti per quanto riguarda i quadri e le sculture. Arredatori e anche giovani alla prima casa scelgono oggetti d'arredo e accessori. Le clienti più attente sono donne dai 25 ai 100 anni, che scelgono gli abiti identitari, perché apprezzano l'originalità, l'arte e l'unicità dei capi. Anche Comuni e Istituzioni mi commissionano abiti ed elementi d'arredo culturali che narrano, attraverso le immagini, la storia, i personaggi, i monumenti e le tradizioni del luogo e che vengono esposti in spazi museali».

Il sogno di Luigia? «Il mio sogno è quello di far arrivare più lontano possibile il mio progetto artistico di Abito Culturale, che tutto ciò che creo ogni giorno, grazie all'aiuto di Dio, possa raccontare qualcosa della nostra terra, la Calabria, abiti narranti, come se fossero delle pagine illustrate di un libro di storia».