Lei si era trasferita a Roma, lui aveva un impiego in Svizzera. Entrambi hanno deciso di fare ritorno a Villapiana per dare vita ad un'azienda agricola e produrre passate di pomodoro, conserve e sott'oli di qualità
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Mariana e Luigi sono tornati in Calabria per dare vita ad un'azienda agricola. E dopo attenti studi e valutazioni è nata l’azienda Agricola Toccare Terra. Dice Mariana: «Abbiamo scelto di coltivare in modo sostenibile per produrre le nostre passate di pomodoro, conserve e sott'oli di qualità, il tutto rispettando le tradizionali ricette calabresi». E Luigi : «Siamo felici dei nostri prodotti, coltivati con amore e passione a Villapiana, nella campagna calabrese».
Il loro punto forte, che ha garantito il successo dell’iniziativa, è l’e-commerce, grazie al quale chiunque può provare e quindi acquistare i prodotti nello shop, anche con uno sconto del 10% sul primo ordine.
Quella di Mariana e Luigi è anche una sfida fatta di rispetto delle tradizione e della cultura contadina della Calabria: «C'è qualcosa di speciale nelle ricette tradizionali preparate dalle nostre nonne. Noi le abbiamo recuperate per riproporle con la stessa bontà. Le prepariamo con amore e cura proprio come quelle della Nonna».
Interessante conoscere la storia dei due fratelli: «Luigi aveva un lavoro stabile in Svizzera. Io mi sono trasferita a Roma a 19 anni, dove ho conseguito la laurea in Economia alla Sapienza ed ho iniziato a lavorare. Mio fratello ha sempre avuto la passione per l’agricoltura e il lavoro all’aria aperta, nonostante la nostra non fosse una famiglia con una tradizione agricola alle spalle. Spinto da questa passione, decide di lasciare il suo lavoro in Svizzera e tornare in Calabria. Impara e si forma stando a contatto con altri agricoltori della zona, leggendo tanto e documentandosi autonomamente».
La svolta avviene qualche anno dopo: nel 2017 Luigi apre una piccola azienda agricola, dedita alla produzione di ortaggi in pieno campo. Qualche anno più tardi, l’idea di ampliare l’attività dell’azienda creando un piccolo laboratorio di trasformazione dei propri prodotti. Dice Mariana: «Questo progetto è stato subito supportato anche da me, che a questo punto decido di mettermi in gioco e lasciare un posto di lavoro a tempo indeterminato nel reparto amministrativo di un’azienda a Roma e dedicarmi completamente alla realizzazione del nostro piccolo sogno. Ecco che nel 2022 riusciamo a far partire il nostro laboratorio… ed eccoci qua!»
Entrambi hanno rinunciato alla sicurezza e alla stabilità per mettersi in gioco, per ripartire da zero. Ovviamente affrontando diversi problemi: «I problemi iniziali hanno riguardato soprattutto gli infiniti adempimenti e tempi burocratici. La nostra attività è partita a pieno regime dalla seconda metà dello scorso anno, quindi si può dire che siamo ancora all’inizio. Stiamo cercando di far conoscere e capire quello che facciamo, il nostro obiettivo è quello di realizzare dei prodotti genuini con elevati standard di qualità e sicurezza, valorizzando le tradizioni e il nostro territorio. Ci piacerebbe far avvicinare i giovani all’agricoltura, alla terra e far capire loro le potenzialità che questa offre».
L’azienda Agricola Toccare Terra produce conserve e passate di pomodoro, attraverso la trasformazione di verdure e ortaggi coltivati in pieno campo. La lavorazione avviene subito dopo la raccolta, così da preservare la freschezza delle materie prime.
Mariana e Luigi sono l’esempio di quei ragazzi calabresi che sono stati costretti a lasciare la Calabria in cerca di lavoro. Tantissimi sono al Nord, altri all’estero. Ma da qualche tempo si registra una certa inversione di tendenza. Sono già tanti quelli che decidono di tornare in Calabria per dare vita a una propria azienda, soprattutto nel settore agroalimentare.
I numeri non sono tali da poter parlare di controesodo, di ritorno di massa. Ma sono una spia interessante, da seguire. Magari da sostenere. Se solo le istituzioni avessero a cuore un argomento così delicato e così fondamentale per il futuro della Calabria.