Fendi arriva a Longobucco, nella piccola realtà della Sila Greca, per il progetto “Hand in Hand” 2024. E avvia una ricerca duratura due anni. Eugenio Celestino, nipote del fondatore, ormai un secolo fa, della Bottega d’arte tessile, continua e rilancia una storia particolarmente interessante. «Hand in Hand è un progetto di Fendi che nasce dalla collaborazione tra il più iconico marchio italiano del lusso e gli artigiani italiani. Un progetto che guarda alle persone, alle tradizioni locali oltre che ai prodotti. Un progetto che mira a valorizzare l’arte di tramandare storia e conoscenze di generazione in generazione»

Tale ambizioso progetto di Fendi ha visto quest’anno come protagonista la storica Bottega d’arte tessile del Cavalier Mario Celestino. Dobbiamo capire perché Fendi ha scelto Celestino di Longobucco.
«Scelgono un artigiano per regione ed insieme sviluppano un progetto incentrato sulla realizzazione della storica baguette». 

L’azienda è stata fondata sul finire degli anni venti...
«Sì, da mio nonno Eugenio Celestino ed è nata dalla sua passione per la tessitura e dall'ambizione di trasformare un'antica arte locale in attività imprenditoriale». 

Si tratta di un’attività strettamente legata ad una comunità, al paese d'origine.
«Sì, alla nostra Longobucco; un legame identitario forte nato dalla conoscenza di antiche e particolarissime tecniche di lavorazione sul telaio a mano, dalla forte simbologia dei disegni e dei "punti", dalla volontà di dimostrare al mondo che in questo angolo di montagna calabrese vi sono donne e uomini capaci di dare valore alle tradizioni locali».

I responsabili del progetto Hand in Hand si sono recati due anni fa a Longobucco
«Intanto sono venuti per conoscere la nostra realtà, il nostro laboratorio e le persone; poi in questi due anni si è lavorato alla progettazione della baguette, alla scelta dei disegni, dei colori, dei filati e di tutti gli aspetti tecnici relativi alla realizzazione della baguette».

Tra i tanti disegni della tradizione locale sottoposti a valutazione è stato scelto il quello de “La Processione”.
«"La processione" è un antico disegno, ma uno dei più recenti creato dal fondatore Eugenio Celestino nel 1949. Raffigura l'uomo e la donna in abiti tradizionali che sono in processione dietro al Santo Protettore: l'uomo porta in dono il miglior gallo della fattoria, la donna un cero acceso in segno di devozione».

«Il telaio è un po’ la storia della vita, la metafora della trama della vita». Queste le parole usate nel video visibile sul sito Fendi. Parole che hanno un forte significato in un’epoca come la nostra dove quasi tutto si muove fra stracci cinesi e prodotti insignificanti.