La sua attività per il secondo anno al terzo posto della classifica nazionale 50 Top Pizza in Viaggio in Italia: «Vivo la mia passione 18 ore al giorno, le mie pizze sono espressione di ciò che provo»
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La rivista ‘50TopPizza’ nell’edizione 2024 ha pubblicato in questi ultimi giorni la classifica delle Migliori ‘Pizze in Viaggio in Italia’. La vincitrice è Pizzarium di Gabriele Bonci di Roma, al secondo posto: invece Francesco Arnesano, Roma. Medaglia di bronzo per “Campana Pizza In Teglia” di Corigliano-Rossano. Terzo anche quest’anno fra le pizzerie italiane specializzate nella pizza al taglio.
Le eccellenze | Pizza al taglio, nella guida 50 Top le migliori in Italia: Calabria al terzo posto
La nuova edizione della classifica 50 Top Pizza in Viaggio in Italia 2024 piazza sul podio Daniele Campana di Corigliano-Rossano.
«Sono super felice, confermarsi è sempre complicato. Sento la responsabilità di questo riconoscimento e voglio essere un modello».
Daniele dalla lunga barba bianca è anche un po’ filosofo, ma anche profetico. Nel senso che sa dare agli eventi della vita un giusto valore all’interno della storia. Odio chi specula, chi gioca sporco nell’alimentazione, chi dà troppo peso al denaro e al successo. Lui punta al naturale, alla bellezza, alle eccellenze. Ma ci sono quelli che dicono: si vabbè, ma sempre di una pizza al taglio si tratta, che vuoi che sia?
«La cenerentola sta dimostrando di essere in forma, lo dimostra l’attenzione che gli stanno mostrando in tanti».
Il lavoro di Daniele è poesia. Intanto perché lui la pizza la tratta da regina, le dà sempre il meglio, la culla come una piccolina appena nata.
«Vivo la mia passione 18 ore al giorno. Da sempre gli dedico il tempo che ci vuole, perché riuscire a fare le cose per bene richiede tempo, il giusto tempo».
La sfida di Daniele continua. Da poco tempo ha aperto, a fianco al suo storico laboratorio, un angolo straordinariamente elegante. Si chiama Campana12. Raffinatissimo, pochissimi posti, così elegante ed esclusivo da sembrare un locale con 3 stelle Michelin.
«Campana12 e la giusta evoluzione dell’idea di pizza in teglia che avevo in mente da tempo. Un luogo dove trascorrere un’esperienza emozionante, unica, davanti ad una pizza d’autore».
Daniele ha scelto la massima eleganza, in un locale fatto solo per pochi intimi. Una sfida dura da far comprendere e da vincere.
«La scelta è stata dettata dagli spazi. Abbiamo “tarato” tutto per la metratura che avevamo a disposizione, ma ciò non toglie che in un’area più ampia si possa replicare con più posti. Comunque sta andando bene, perché quando il prodotto è buono non può che non andare bene».
I prodotti per le tue pizze sono l’eccellenza enogastronomica calabrese. Pretendi il meglio.
«Vivo di emozioni. Le mie pizze sono l’espressione di quello che provo. Il meglio lo determino con l’unione di tanti fattori, perciò io propongo, e se hai sensibilità recepisci forte e chiaro il messaggio».
Ho visto che a Benestare, nella Locride, che Daniele ha ordinato per le sue pizze il carciofino selvatico spinoso, una rarità di grande pregio.
«I carciofini sono la mia pazzia. Sin da piccolo. Sono l’espressione massima della calabresità, ostici, delicati, ma maledettamente fantastici».
Con Daniele parliamo del futuro, della Calabria.
«Il futuro è adesso. Faccio tanto, anche troppo, ma soprattutto resto in Calabria, perché l’obiettivo e convincere tutti a venire in Calabria».
Il pizzaiolo filosofo, pluripremiato, ha fatto una scelta di vita. Le possibilità di andare fuori sono tante: e avrebbe certamente guadagnato molto in termini di successi internazionali ma anche di tanti soldi. Ma lui non ha cercato questo. Il riconoscimento che ha avuto in questi giorni l’ha reso felice. Oltre a Campana che è sul podio, al 15º posto troviamo la pizzeria Oliva Pizzamore di Acri (Cosenza). Al 18º c’è Forno Filomena di Cosenza, che poi ritroviamo al 30º posto con pizzeria Da Filomena, questa volta a Castrovillari. Centinaia i partecipanti da tutta Italia.