Fervono i preparativi per la ripresa di Terra Mia, il format in onda su LaC Tv che riparte proprio da Morano Calabro, sul Pollino il prossimo 7 luglio.
Qui troviamo Pierluigi Vacca, un ottimo chef, con la moglie Isabella, che con l’Antico Borgo da 25 anni hanno puntato tutto sull’eccellenza, per la valorizzazione della tradizione calabrese. Del Pollino in tutto il suo fascino.

Pierluigi in realtà ha cominciato da Rimini, poi San Marino, Cervinia… infine decide di tornare in Calabria. Tante belle esperienze, ma tanta voglia di ritornare.
«Le esperienze, mi hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza del settore turistico, arricchendo il mio bagaglio professionale e personale. Mi hanno insegnato l’importanza della gestione dei grandi flussi turistici e dell’attenzione al dettaglio nel fornire servizi di alta qualità, mi hanno fatto comprendere il valore della promozione delle tradizioni locali e dell’ospitalità personalizzata».

Ritornando a casa Pierluigi ha fatto tesoro di quanto appreso nelle capitali del turismo nazionale.
«Tornando in Calabria, mi sono portato dietro un bagaglio di esperienze e competenze che ora posso applicare per valorizzare il territorio calabrese, puntando sulla valorizzazione gastronomica regionale. Queste esperienze mi hanno reso più consapevole delle potenzialità del nostro territorio e determinato a lavorare per far emergere la Calabria come una meta turistica di eccellenza».

In Calabria però le cose stanno diversamente. Anche perché il modello turismo a cui puntare non è stato facile da individuare.
«In Calabria, a Morano Calabro, ci stiamo impegnando a promuovere un modello di turismo autentico. Il nostro obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza unica e genuina, lontana dal turismo di massa, che permetta loro di scoprire la vera essenza della Calabria. Inoltre siamo convinti dell’importanza di un turismo responsabile che rispetti e protegga le bellezze naturali della nostra regione. Promuoviamo e incentiviamo l’uso di prodotti locali con l’obiettivo di preservare il nostro patrimonio enogastronomico».

Fare impresa in Calabria è… una bella impresa. Tutto è più complicato… come conferma Isabella.
«Fare impresa in Calabria rappresenta certamente una sfida, tra le principali difficoltà che affrontiamo c’è quella rappresentata dalle infrastrutture, che in alcuni casi sono carenti o non adeguate alle esigenze di un turismo moderno e competitivo. Investire nel miglioramento delle infrastrutture locali è essenziale per facilitare l’accesso e la mobilità dei visitatori, oltre che per garantire un servizio di qualità. Siamo fortemente convinti delle potenzialità del nostro territorio. Il nostro impegno è rivolto a creare un ambiente favorevole allo sviluppo economico, collaborando con le istituzioni locali per un processo di crescita comune, tutto ciò è possibile solo con perseveranza e visione».

Il Pollino sta diventando sempre più un luogo molto ricercato, soprattutto dal turismo internazionale. Si può fare molto per attrarre sempre di più un turismo di qualità. Per allungare le stagioni turistiche, per evitare i troppi tempi morti.
«Il Parco Nazionale del Pollino, con la sua straordinaria biodiversità e i suoi paesaggi mozzafiato, rappresenta una risorsa inestimabile per il turismo in Calabria. È necessario investire nella promozione del Pollino a livello internazionale, attraverso campagna di marketing che mettono in luce le sue unicità, collaborare con tour operator specializzati e partecipare a fiere per aumentare la visibilità del parco e attrarre un pubblico selezionato e consapevole. Investire nella formazione del personale turistico e nel miglioramento delle strutture ricettive, garantendo standard di confort e servizi elevati. Inoltre è fondamentale sviluppare un sistema di trasporto efficiente che faciliti l’accesso al parco e ne renda agevole la visita».

Morano si distingue per il suo spettacolare centro storico, per la sua storia e le sue tradizioni. Può senz’altro diventare una capitale del turismo calabrese.
«Morano Calabro con il suo affascinante centro storico, la ricca storia e le tradizioni secolari, ha tutte le carte in regole per diventare una delle principali capitatale del turismo calabrese. È fondamentale migliorare e potenziare l’accesso al borgo con collegamenti con le principali città e attrazioni delle regione. Un altro aspetto cruciale e l’arricchimento dell’offerta culturale e ricreativa. Organizzare eventi, festival e manifestazioni che celebrino la storia, l’arte e le tradizioni locali, può attirare un pubblico diversificato e aumentare il flusso turistico tutto l’anno, rendere fruibile l’accesso ai luoghi di culto, possono contribuire a rendere Morano un centro vivace e dinamico il tutto condito da un sistema di accoglienza turistica di qualità, garantendo standard elevati di confort e servizi, può fare la differenza».

I giovani lasciano sempre più la Calabria, le aree interne sono colpite da uno spopolamento devastante.
«Occorre incentivare l’occupazione giovanile, sviluppare infrastrutture moderne, valorizzare le risorse locali, promuovere l’educazione e la formazione professionale, tutti elementi fondamentale per creare benessere nella propria terra».