Di cosa si sentirebbe diffamata Anna Falcone? Forse ritiene falso il fatto che l’abbiamo definita portaborse del dottor Vincenzo Cesareo, ai tempi in cui quest’ultimo era stato eletto consigliere regionale di Forza Italia? È forse falso il decreto di nomina quale capostruttura dell’ex consigliere regionale del partito degli azzurri? Se quanto abbiamo scritto e pubblicato risponde al falso saremo lieti di pagare all’avvocato Falcone qualsiasi richiesta di risarcimento
Tutti gli articoli di Il corsivo di Pablo
PHOTO
Ci auguriamo che il curioso post su Facebook pubblicato dall’avvocata, signora Anna Falcone, non fosse diretto a noi e, in particolare, al Corsivo di Pablo, da noi pubblicato nella giornata di ieri. Non crediamo che la libertaria e socialista Anna Falcone sia scaduta a tal punto da arrivare ad intimidire l’informazione che, forse all’avvocata cosentina sarà sfuggito, fa semplicemente il suo mestiere.
Purtroppo alle nostre latitudini è sempre difficile fare informazione, i politicanti della nostra terra, con la complicità di una normativa per certi aspetti confusa e la produzione di sentenze spesso contraddittorie, agitano l’arma delle querele e dei risarcimenti danni per tentare di far tacere l’informazione. Anna Falcone, con il tenore del suo post, indipendentemente se fosse diretto a noi, rivela un atteggiamento che non si discosta molto dai politicanti che vanno da Oliverio a Tallini passando per Occhiuto fino a Spirlì e a tanti altri, i quali scalpitano, minacciano, accusano se si scrive qualcosa a loro non gradito.
Ergo, se Anna Falcone è uguale a Mimmo Tallini, viene da chiedersi: di quale rinnovamento si sente espressione? Di cosa si sentirebbe diffamata Anna Falcone? Forse ritiene falso il fatto che l’abbiamo definita portaborse del dottor Vincenzo Cesareo, ai tempi in cui quest’ultimo rea stato eletto consigliere regionale di Forza Italia? È forse falso il decreto di nomina quale capostruttura dell’ex consigliere regionale del partito degli azzurri? Se quanto abbiamo scritto e pubblicato risponde al falso saremo lieti di pagare all’avvocato Falcone qualsiasi richiesta di risarcimento in danno. Altresì, saremo lieti aspettarla in Tribunale con animo sereno, per comprendere quali sarebbero i profili diffamatori e calunniosi dei quali la Falcone si lamenta.
Diversamente dovrebbe avere il buongusto e l’onestà intellettuale di chiedere scusa. E, tuttavia, siamo convinti che il suo post non fosse riferito a noi, anche perché ci sono alcuni passaggi deliranti. Si parla di mandanti e di esecutori. E, ancora, non si comprende quali conti alla rovescia dovremmo temere noi se tutto il sistema della partitocrazia calabrese lo stiamo martellando da alcuni anni, comprendiamo che tutto ciò magari sia sfuggito all’avvocata Anna Falcone, magari impegnata a Napoli. Tuttavia, dovrebbe sapere che le nostre testate non hanno riverenza per nessuno.
Non solo rivendichiamo il diritto di pubblicare tutto ciò che riteniamo sia una notizia. Ed è quello che abbiamo fatto pubblicando la collaborazione di Anna Falcone con il dottor Vincenzo Cesareo. Definire i giornalisti che fanno il loro dovere dei delinquenti, quello sì che è molto grave. Se Anna Falcone ritiene di inaugurare la sua ascesa in politica con questa arroganza crediamo che cominci male molto male. E, soprattutto, non rende un buon servizio al dottor de Magistris che ritiene di avviare una rivoluzione in una regione dove l’arroganza di politici, politicicchi e politicanti l’hanno fatta da padrone. Ci sarebbe da rimanere delusi se la Falcone, invece di candidarsi a cambiare la Calabria, intendesse candidarsi a sostituire il politicume che abbiamo conosciuto già abbastanza bene. In ogni caso, cara avvocata Falcone, se lei farà bene o farà male, oppure intenderà semplicemente sostituire l’arroganza dei vecchi politicanti con l’arroganza di nuovi politicanti intrisi di falso moralismo, noi saremo qui ad aspettarla e non sarà certamente una maldestra minaccia a farci recedere dalla nostra missione che è una sola: informare la Calabria e i calabresi.