Nei giorni scorsi abbiamo più volte trattato vicende inerenti la strana situazione che si sta verificando nell’Azienda ospedaliera di Cosenza, soprattutto relativamente ad uno strano concorso che si sta espletando e che rivela una serie di grossolane irregolarità, a partire dalla composizione della commissione esaminatrice. La vicenda è stata oggetto di un paio di interrogazioni. Tale concorso, seppur espletato dal nuovo management commissariale dell’azienda ospedaliera, in sostanza è frutto della gestione del precedente manager, il dottor Achille Gentile, il quale, nonostante è stato rimosso, continua ad essere tuttora il deus ex machina dell’azienda stessa. Dalle colonne della nostra testata più volte lo abbiamo chiamato in causa su diverse vicende. Pochi giorni fa, il dottor Gentile ha pensato bene di rispondere ad alcune nostre obiezioni. Scorrettamente, però, ha ritenuto di farlo dalle colonne di un’altra testata. Libero di farlo, ci mancherebbe altro, e tuttavia, di solito questi comportamenti rivelano una certa coda di paglia. Se non si ha nulla da temere, infatti, che problema ci sarebbe stato a rispondere dallo stesso mezzo che ha sollevato le obiezioni?

 

Tuttavia, per rispetto dei nostri lettori, abbiamo analizzato le affermazioni che il dottor Gentile ha rilasciato ad un altro organo di stampa. Secondo Gentile, la gestione finanziaria dell’azienda ospedaliera, grazie alla sua opera si ritrova in una condizione virtuosa. Insomma per il “prode” Achille Gentille, Mario Oliverio con la sua nomina ha guadagnato l’unico manager che ha chiuso i bilanci in attivo. E, sempre secondo l’ex manager, i bilanci sella sua “sua” azienda prima dell’avvento dei commissari lombardi, “nel buco nero della sanità calabrese rappresentavano un’eccellenza”. Tuttavia, noi che siamo cocciuti abbiamo provato ad entrare nel merito. E infatti, sul presunto utile del bilancio consuntivo anno 2018 e sulle difficoltà causate dal Decreto Calabria, ci sorge spontanea l’esigenza di porre qualche domanda.  Senza dimenticare che il dott. Achille Gentile da oltre 20 anni dirige l’ufficio Ragioneria, in sfregio alla legge che prescrive la rotazione dei dirigenti, inoltre, negli ultimi 10 anni ha ricoperto incarichi di Direttore Generale, Direttore Amministrativo e Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

 

Ma passiamo alle domande. Non è forse stata la stessa Azienda ospedaliera, con deliberazione n. 229 del 05/07/2019, a proporre un Piano di Rientro per un disavanzo assoluto di Bilancio di oltre 41 milioni di euro? E ancora. Dai dati forniti non emerge forse un costante incremento annuale della spesa relativa a farmaci e dispositivi medici?  Nel DCA n. 150 del 18/11/2019, con il quale si è preso atto della predetta proposta, è stato lo stesso Commissario Gen. Cotticelli a sollevare dubbi sulla voce relativa ai farmaci e dispositivi medici che registra un costo pari a €.  9.693.000 (10.928.000 come valore programmatico 2019) nettamente inferiore rispetto al CE Consuntivo 2017 (pari a 17.502.00) e, al CE Consuntivo 2018 (pari a 19.483.000).

 

Inoltre, dalla suddetta rilevazione risulta, altresì, incoerente rispetto alla proiezione annuale del costo rilevato a CE II trimestre 2019 (proiezione annuale pari a 20.464.000).  Per quanto concerne, invece, il Decreto Calabria, come mai nei mesi precedenti alla sua emanazione il dott. Gentile ha prorogato diversi appalti senza mai bandire le nuove gare? Non sa che ai sensi dell’art. 106 del D. Lgs. 50/2016 “la proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”? Se veramente il manager Gentile, era patrimonio ed eccellenza calabrese, come mai il Gen. Cotticelli ha proposto il dott. Gentile quale Commissario dell’Asp di Cosenza, ma il Ministero della Salute l’ha bocciata per ben due volte a seguito dell’ispezione ministeriale che ha rilevato diverse criticità nella gestione aziendale? Sarebbe interessante conoscere la posizione del dott. Gentile, sulla correttezza dell’espletamento dello strano concorso dell’azienda ospedaliera e cosa pensa delle relative interrogazioni parlamentari sul tema. Come sarebbe ancor più interessante sapere se il dott. Gentile ricorda di aver conferito incarichi a dirigenti incompatibili? È evidente che i numeri parlano chiaro, almeno fino a quando non sono manipolati dalle bugie. Tuttavia, qualora il dott. Gentile vorrà rispondere alle nostre domande la nostra testata è disposizione.

 

Pablo.