Secondo il sindaco Energodar Dmytro Orlov, i russi avrebbero posizionato attrezzatura militari tra le unità di potenza, con posizioni di tiro all'altezza del porto mercantile
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Secondo quanto affermato, nella pagina ufficiale Telegram, dal sindaco di Energodar Dmytro Orlov, Oblast di Zaporizhya, i russi avrebbero allestito dei punti di combattimento vicino alla centrale nucleare, posizionando attrezzature militari tra le unità di potenza.
Il 7 luglio anche il Wall Stree Journal aveva accennato ad una notizia del genere, ma nella giornata del 25 luglio Dmytro Orlov, ha confermato che gli invasori russi per evitare gli attacchi delle forze ucraine, avrebbero escogitato una tattica del tutto discutibile. Per nascondersi dalla controffensiva e anche dalle truppe di rinforzo che arrivano nell’Oblast, i gli uomini di Mosca hanno ben pensato di installare punti di fuoco vicino alla centrale nucleare di Zaporizhya, posizionando attrezzature militari tra le unità elettriche.
I russi sarebbero preoccupati da questa nuova riorganizzazione militare, dettata anche dall’arrivo dei nuovi mezzi messi a disposizione dalla NATO. Questo starebbe abbassando l’umore delle truppe russe schierate, che a detta del sindaco, per evitare attacchi più incisivi, avrebbero nascosto le loro attrezzature e le loro armi sul territorio della ZNPP (Zaporizhya Nuclear Power Plant). Ma la fatica sembra non essere ricompensata, visto che ad oggi tutti i “nascondigli” degli invasori sono già noti ai soldati ucraini.
Continua Dmytro: «È triste vedere come gli occupanti stanno distruggendo tutto ciò che è stato costruito negli ultimi anni in Ucraina e a Energodar. È spaventoso e doloroso vedere come le persone vengano rapite… Ma nonostante tutto, è divertente vedere come dopo ogni azione di successo dei nostri militari scappano e si nascondono, credendo di riuscire a passare inosservati».
Così nella sua pagina ufficiale rende noti tutti i punti in cui i russi o “gli orchi” come vengono chiamati da inizio guerra, hanno organizzato i punti di offesa.
A detta del sindaco sul territorio adiacente al ZNPP vi sarebbero delle posizioni di tiro all’altezza del porto mercantile, alle quali è seguito lo spostamento di equipaggiamento militare russo, con esplosivi e armi nella sala macchine dell'unità di potenza n. 1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya.
Da inoltre una descrizione dettagliata sul fatto che i russi, abbiano scavato trincee sul territorio adiacente alla centrale nucleare ed esattamente vicino all'unità militare 3042. Nello specifico parla di tre trincee lungo la nuova strada che porta alla centrale (VP ZANP), adiacente la vecchia strada fino ad arrivare alla stazione che si trova tra i canali di raffreddamento nel territorio della stazione e nella foresta, in direzione di Michurino. Altro equipaggiamento nemico, si trova sul territorio della stazione di servizio nella zona industriale.
Aggiungendo che questa è solo una piccola delle postazioni conosciute degli occupanti. «Siamo sicuri che ognuno di questi punti è noto ai nostri soldati e sarà smilitarizzato da loro al momento giusto. Inaspettatamente, opportunamente, innegabilmente».
La velocità con cui arrivano le notizie è legata anche alla prontezza degli abitanti, che come osservano qualche movimento sospetto comunicano immediatamente alle autorità e alle Forze Armate gli spostamenti del nemico.
«Vorrei ringraziare tutti i premurosi residenti di Energodar che, su richiesta dei servizi speciali ucraini, seguono e riferiscono prontamente sul movimento dell'equipaggiamento militare degli occupanti. Allo stesso tempo, vi chiedo di non dimenticare la cautela e la tua sicurezza. Non dimenticate però la sicurezza anche per voi stessi. Appurate che tutte le posizioni nemiche segnalate in vari modi vengano immediatamente indirizzate ai centri decisionali appropriati… Pertanto, vi esorto ancora una volta a seguire nel rispetto delle norme di sicurezza personale e a riferire per tempo!!! Crediamo nelle Forze Armate, insieme alla vittoria!!!»
La ritrovata abilità dei soldati ucraini, moltiplicata dalle moderne armi occidentali ad alta precisione, starebbe consentendo alle forze armate ucraine di infliggere perdite al nemico senza mettere in pericolo né i civili né oggetto “strategico”. Difatti il 20 luglio, le forze armate ucraine hanno "smilitarizzato" la base degli occupanti vicino alla centrale nucleare di Zaporizhya. Secondo la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, con il supporto di droni kamikaze, che avrebbero abbattuto 15 invasori con le attrezzature da loro detenute.
Sulla pagina ufficiale della Centrale si legge: «A partire dalle 08:00 del 25 luglio 2022, Zaporizhya NPP opera in conformità con gli standard di sicurezza nucleare, radiazioni e ambientale. L'attuale capacità delle unità elettriche della centrale nucleare statale e di altre centrali nucleari dell'Ucraina è abbastanza sufficiente per la vita a tutti gli effetti della popolazione, il funzionamento degli impianti industriali e le esigenze di difesa. La radiazione di fondo nel sito industriale corrisponde alla radiazione di fondo naturale nella posizione della centrale nucleare di Zaporizhya. La centrale nucleare è ancora occupata e controllata dall'esercito russo. Dato che è impossibile prevedere le azioni degli invasori, la minaccia sulla sicurezza fisica della stazione rimane. Tutte le unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhya sono però servite da personale ucraino esperto e che hanno sempre operato nel sistema energetico dell'Ucraina».
Ma la domanda è, «Come opereranno questi soggetti sotto l’ala dell’invasore?».