La situazione nell'Oblast di Kharkiv sembra essere abbastanza stabile anche nella sua negatività. La zona nord non subisce avanzamenti ma rimangono fermi sulle proprie postazioni sia gli ucraini che i russi, che la Legione Internazionale. Sembra che queste postazioni tentando a definire "la futura frontiera". C'è stato un aumento di attacchi da parte degli occupati, soprattutto in determinate ore del giorno e della notte.

Mente i colpi di mortaio, circa una settimana fa, si sentivano la notte tra la mezzanotte e l'una e la mattina tra le 7 e le 8, ad aggiungersi a questi orari anche le 4 di notte dove gli attacchi con artiglieria sono molto più numerosi e molto più intensi, soprattutto verso la città. I colpi di artiglieria sono costanti lungo tutto il perimetro da nord a sud, ma più intensi nella zona sud est, dove la situazione in realtà è molto più complicata perché ci sono anche scontri a fuoco. Senza dimenticare i raid aerei e colpi sferrati dai droni che ovviamente controllano le postazioni sia dall'una che dall'altra parte.

Mentre percorrevamo la strada per andare in uno dei villaggi abbiamo avvistato un drone sicuramente ucraino, perché era in fase di ricognizione a detta della mia Close Protection.  Quest'ultima settimana, proprio perché la situazione si sta oltremodo surriscaldando è aumentata l'allerta. La Russia sta provando a sfondare la barriera sud, ma vi è una forte resistenza. Questo però non impedisce agli occupanti di ottenere dei piccoli risultati, perché alcuni Hub "amici" sono stati colpiti, ma la resistenza è davvero forte e gli uomini sono molto compatti.

L'obiettivo delle truppe russe in questo momento è quello di riuscire a sfondare il confine a sud per poter entrare nei sobborghi esterni e meridionali dell'Oblast di Kharkiv. Stanno cercando di riprendere la città ma ad oggi sembra che la resistenza stia facendo un ottimo lavoro, nonostante il giorni siano scanditi da quotidiani colpi di mortaio e da stanchezza accumulata.