Cinque aerei militari danneggiati da alcuni sabotatori sotto la guida della direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraina (Gur)
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Alcuni sabotatori hanno danneggiato e distrutto cinque aerei militari sotto la guida della direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraina (GUR). Sembra infatti che in Russia, i boicottatori abbiano danneggiato e in alcuni casi distrutto cinque aerei militari sotto la guida del GUR. Fonti locali denunciano che la Federazione Russa ha perso diversi aerei. Difatti la foto in circolazione di uno dei velivoli distrutti è stata postata in primis sui social e poi dal T.M.T..
Negli ultimi giorni, alcuni gruppi coordinati dalla Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, avrebbero neutralizzato cinque aerei russi, compresi bombardieri strategici. Il tutto dopo i pesanti attacchi missilistici lanciati nell’ultima settimana contro le città ucraine.
La mattina del 19 agosto, agenti che collaboravano con l'intelligence militare ucraina hanno attaccato con droni l’aeroporto militare a Soltsy, nella regione di Novgorod, in Russia, dove un bombardiere Tu-22M3 sarebbe stato distrutto e altri due aerei sarebbero stati danneggiati.
A distanza di due giorni dopo l’attacco a Cherniv, la mattina del 21 agosto, nella regione russa di Kaluga, presso l'aeroporto di Shaikovka, altri bombardieri russi sarebbero stati danneggiati in seguito ad un attacco di droni controllati dai sabotatori guidati dal GUR.
«Queste operazioni con droni sono coordinate dalla Direzione principale dell'intelligence e hanno causato perdite significative al nemico nell'aviazione militare. E, cosa più importante, tali aerei [Tu-22M3] non sono più prodotti nel paese aggressore», la dichiarazione sarebbe arrivata da una fonte della Direzione principale dell'intelligence ucraina al giornale NV.
Il rappresentante della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina, Andriy Yusov, ha inoltre affermato che il target lo avrebbero portato a casa uomini che hanno completato i compiti in stretto coordinamento con la Direzione principale dell'intelligence.
Dal lato russo, sui canali Telegram della Federazione, è stato invece fatto un riferimento all'attacco all’aeroporto Shaikovka. A loro dire il drone sarebbe stato abbattuto in tempo, ma a seguito della caduta avrebbe danneggiato l'aereo che presumibilmente non sarebbe in uso.
Ma la versione legata ai canali filo Cremlino sarebbe stata smentita dalle dichiarazioni dell’ISW (l'Istituto per lo studio della guerra), per le quali il Tu-22M3 era già pronto per il decollo, ma sarebbe stato distrutto prima che potesse prendere il volo. Gli analisti si sono difatti soffermati anche sulla dimensione delle fiamme divampate dal Tu-22M3. Queste indicherebbero che l'aereo era stato da poco rifornito di carburante prima del decollo.
Sempre secondo l'Istituto per lo studio della guerra, il giorno prima i russi avevano confermato l'abbattimento di un solo aereo, ma, a detta di fonti russe per l’ISW, si parlava in codice di due “uccelli” rimasti gravemente feriti.
Sul fronte di terra i russi rinforzano la terza linea
Ma oltre all’offensiva via aria c’è da occuparsi di quella via terra e sembrerebbe che la controffensiva ucraina stia procedendo anche se a rilento. Nel mentre i russi, che attualmente detengono il controllo del sud dell’Ucraina, starebbero cercando di rafforzare la terza linea di difesa.
Lo sforzo delle truppe della FR si starebbe concentrando sul rafforzamento della seconda e della terza linea di difesa nei territori occupati del sud. «Attualmente stanno cercando di rafforzare la difesa con strutture di cemento armato», ha dichiarato alla Stampa Natalya Gumenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto del Comando operativo "Sud" durante il programma Telethon.
Secondo la portavoce, i russi avrebbero minato per diversi mesi i territori temporaneamente occupati (come si evince da numerosi video pubblicati sui canali Telegram dove mezzi ucraini saltano in aria per causa di queste mine). Oggi invece vi sarebbe un rafforzamento sulla seconda e soprattutto sulla terza linea di difesa tenute dalle truppe russe in vista di un probabile ripiegamento delle stesse.
Come ha riferito il viceministro della difesa ucraino Anna Malyar, le forze armate ucraine sono riuscite ad avanzare verso il villaggio di Rabotino e a sud del villaggio di Malaya Tokmachka, distretto di Pologovsky, regione di Zaporozhye. Ora continuano le operazioni della controffensiva delle forze ucraine nelle direzioni di Berdyansk e Melitopol. A confermare tale linea anche le pagine Telegram filo-russe, secondo le quali le truppe ucraine, nonostante i feroci combattimenti e le perdite, avrebbero comunque raggiunto il centro del villaggio di Rabotino.