Fedor Shandor è un docente universitario che non ha abbandonato i suoi studenti nonostante sia stato chiamato a difendere il proprio Paese. La sua vicenda è rimbalzata sui social diventando un simbolo di resistenza
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Essendo stata in trincea con i militari della prima difesa ucraina, non mi è sembrato strano quello che ho letto, ma mi è apparso piacevole e stupefacente il gesto che questo professore universitario sta facendo per i suoi studenti. Ho così pensato che fosse il caso di raccontarlo, perché nella bruttura della guerra, ci sono sempre fiori che nascono dal letame.
Durante le mie ricerche su Telegram, mi sono imbattuta in una foto, pubblicata da un ragazzo che diceva: «Questo è stato il mio Professore. Onorato di aver avuto un professore come lui».
Incuriosita da questa foto, mi sono messa a fare qualche ricerca e a chiedere ai miei contatti in loco se si potevano avere più info, così a distanza di un paio di giorni mi arriva la storia di questo professore e di come sia diventato un punto di riferimento per numerosi studenti universitari e civili ucraini. Quando nasci per fare ciò che ami, in un modo o nell’altro troverai sempre il sistema di poterlo realizzare e questo, è ciò che il professore e militare volontario sta facendo.
Come già raccontato, tutti gli uomini adulti che nel quotidiano erano impiegati in altri lavori e che hanno deciso di arruolarsi, sono stati inseriti nel primo anello della difesa ucraina e in base alle loro peculiarità, sono stati dislocati sui vari fronti. Il suo fratello in armi Viktor Shchadei che, colpito da tanta devozione verso i propri studenti e verso il proprio dovere (che ad oggi è diviso tra la difesa della patria e l’insegnamento) ha scattato questa foto, pubblicandola sul proprio canale Facebook. Fedor Shandor è Capo del Dipartimento di Sociologia e Lavoro Sociale presso l'Università Nazionale di Uzhgorod. Dottore in Filosofia e Professore. Il suo ambito di studio e la sociologia della religione, sociologia del turismo, fenomeno della coscienza nazionale.
La descrizione di Shchadei nel suo post dice: «Nella pausa dal dovere del combattimento, il professore della Uzhhorod National University, Fedor Shandor tiene una lezione sul "Turismo" ai suoi studenti. Come nella vita pacifica, Shandor è costantemente in movimento e in connessione con i transcarpazi attivi che aiutano i nostri militari (al fronte). Bene anche così, perché le lezioni agli studenti sono sacre e non possono mancare. Il primo giorno di guerra, Fedor venne all'ufficio di arruolamento militare e fu dislocato a prestare servizio nel battaglione di difesa del terrore. Ora si trova nell'Ucraina orientale e serviamo con Shandor lo stesso dipartimento.Ecco perché posso raccontarvi precisamente cosa sta accadendo. Nel suo taccuino per questi due mesi ci sono già tante idee interessanti per la Transcarpazia e sono certo che le realizzeremo nel dopoguerra», così termina il post che ha dato vita ad una “favola da trincea”.
Sembrerebbe inoltre che Fedor Shandor, non sia solo un insegnante, ma anche il presidente della Transcarpathian Tourism Organisation, un esperto di turismo, autore, coautore e promotore di molte iniziative creative a Uzhgorod e nella regione. Sulla sua pagina Facebook, l'insegnante parla di turismo locale, oltre a condividere le sue preferenze turistiche personali. Fedor Shandor si trova nell'esercito da 70 giorni e i suoi alunni scrivono: «Il professore ha due lezioni a settimana alle 8:00 del mattino e fino ad oggi non ne ha saltata una».
Dice lo stesso Professore sulla sua pagina Facebook: «Sono andato all'ufficio di registrazione e arruolamento militare subito dopo il 24 febbraio, ma non ho rinunciato alle lezioni con gli studenti. Ogni lunedì e martedì ne ho due alle 8 del mattino - non me ne perdo nemmeno una. Preferisco sempre le lezioni mattutine: leggo, e poi ho tempo per l’altro lavoro. Ora conduco lezioni teoriche per gli specializzati del turismo, studenti dell'FSN e studenti laureati che lavorano ai seminari». Grazie ad un accordo raggiunto con il comando e i compagni di trincea, Shandor può continuare ad insegnare. «Stiamo lottando per una nazione istruita. Se non facessi lezione, sarebbe un peccato, perché sono entrato in guerra anche per questo» ha scritto il Professore.
I commenti sulla sua pagina e su quella del post di Viktor Shchadei sono numerosi. Non mancano come al solito i leoni da tastiera, che probabilmente si trovano dietro ad uno schermo, mentre tremano al suono di una sirena o di un esplosione, buttandosi sotto ad un tavolo. Ma è bello poter riportare qualcosa che fa bene leggere, al di fuori della cattiveria da web.
«Questo è un vero militare. Una bella fiaba per la sera su persone simpatiche e reali che difendono le nostre vite, libertà e futuro. Sono felice di aver conosciuto Fedor Shandor personalmente e per molti anni, e ammiro tutta la conoscenza che condivide sempre così volentieri e generosamente… Prenditi cura di te e prenditi cura dell'Ucraina. Ti ringraziamo e manteniamo le retrovie», ha scritto Valeria Mikulska, autrice e conduttrice del programma di viaggio "Ucraina impressiona" su Inter TV.
«Cosa pensi che stia facendo quest'uomo? Lui è Fedor Shandor, professore alla Uzhhorod National University. Fà lezione ai suoi studenti! Non è una guerra tra nazioni, ma di civiltà» scrive Tato Kai coordinatore del movimento di volontariato Obiettivo comune. «I turisti sono una forza. Fedor Shandor riesce ad essere su entrambi i fronti, sia militare che educativo. Vinceremo!», ha scritto Elizaveta Saigak, direttrice del Centro UMSF per lo sviluppo del turismo e dell'ospitalità.
Questa è solo una delle belle pagine che ho deciso di raccontarvi assieme alle brutture di questa terribile guerra, che sembra non trovare pace.