La Duma di Stato si è espressa sulla legge che riguarda l’abolizione del limite di età per la conclusione della leva militare. Dopo tre letture sulla proposta, la legge è stata approvata dal Consiglio della Federazione. Il documento è stato introdotto in modalità di emergenza sullo sfondo di notizie riguardo ad un prolungamento delle ostilità in Ucraina e di una mobilitazione segreta di persone pronte a recarsi lì per combattere.

Le agenzie di stampa russe non forniscono alcun dettaglio su come hanno votato i deputati della Duma di Stato o su quanti voti ha ricevuto il documento in tre letture, l’unica a dare qualche informazione in più è la TASS, secondo la quale nella camera alta, 159 senatori hanno sostenuto la legge e una persona si è astenuta.

Fino ad oggi l’arruolamento dei cittadini russi era previsto dai 18 ai 40 anni, e per i cittadini stranieri fino a 30. Da ora in avanti, non ci saranno restrizioni per i cittadini in età lavorativa.

La proposta resa nota solo oggi è stata avanzata 5 giorni fa ed è stata da subito resa operativa. Difatti, la nota riguardante il disegno di legge, afferma che «per l'uso di armi di alta precisione e il funzionamento di armi e attrezzature militari sono necessari specialisti altamente professionali». Peculiarità che secondo gli specialisti dell'esercito russo apparterrebbero a uomini tra i 40-45 anni.

Questa modifica è stata apportata proprio per eliminare il limite di pensionamento militare. Rivolgendosi proprio a quegli uomini le cui specialità sono inquadrate negli skills richiesti. In questo modo l’ambito di reclutamento si allarga principalmente al mondo civile. Inoltre saranno coinvolte più professioni possibili e figure utili in periodo di guerra, come per esempio i medici, gli ingegneri, e molte altre figure necessarie.

Il disegno di legge sembra sia stato attivato proprio in un periodo in cui “una mobilitazione segreta” sembrava prendere piede in Russia e che prevede il reclutamento volontario di qualsiasi soggetto pronto ad arruolarsi per andare a combattere in Ucraina.

Secondo la BBC russa, i punti di mobilitazione sarebbero già apparsi da prima del 24 febbraio e sarebbero aumentati dall’inizio “dell’operazione speciale”. Uno dei luoghi sarebbe stato Novosibirsk, durante la mezza maratona "Zabeg.RF". Anche in quell’occasione gli uffici mobili di registrazione e arruolamento militari avrebbero funzionando come scritto da Taigo.info.

Il giorno prima, due persone direttamente collegate all'inizio dell'invasione hanno rilasciato dichiarazioni secondo cui Mosca è pronta per una lunga guerra.

Ma la Duma di Stato nega che questa legge sia legata alla mobilitazione “segreta” e afferma che il disegno di legge sulla revoca del limite di età per i militari a contratto verrà adottata in modalità accelerata e non per la mobilitazione clandestina di soggetti non identificati.

Andrey Gurulyov membro del Comitato di difesa della Duma avrebbe detto ad Interfax: «Come si può parlare di mobilitazione segreta o di altro. O c'è una mobilitazione o non c’è». Anche se non ha mancato di sottolineare che ci sarebbero “volontari più anziani” desiderosi di combattere a fianco della Federazione Russa.

Fuoco agli uffici di arruolamento

Ma non tutti sono d’accordo con questo allargamento di “intenti” ai civili e da subito dopo l’approvazione di questa proposta di legge in Russia sarebbero ripresi gli incendi agli uffici di arruolamento. 

Difatti sullo sfondo delle aspettative di una possibile mobilitazione generale e che proietterebbe la Russia in una “operazione speciale” non più lampo, si sarebbero registrati incendi negli uffici di censimento e arruolamento militare. A detta della TASS finora almeno 13 i luoghi incendiati. Ma coloro che pensano di sfuggire alla chiamata, sembra non abbiano chiaro che vi è un database centrale che conserva tutti i documenti di interesse militare.

Uno degli incidenti più noti ha riguardato la città di Nizhnevartovsk circa 6 giorni fa. L’ufficio di reclutamento sarebbe stato dato alle fiamme con l’ausilio di bottiglie molotov gettate all’interno dell'edificio dove si trovava la sede di registrazione e arruolamento militare. Almeno 6 le regioni russe interessate da questo tipo di attacchi e non è noto se i casi di incendio doloso riportati dai media siano collegati.

A colpire è il fatto che questi episodi non sono collegabili solo a poco prima delle ostilità. Difatti a metà ottobre, l'edificio del punto di raccolta dell'ufficio di registrazione e arruolamento militare nel distretto di Pechatniki è andato a fuoco. Parliamo proprio di un distretto di Mosca. Il 1° aprile è iniziata la coscrizione primaverile in Russia e durerà fino al 15 luglio. Questa chiamata alla leva, farebbe parte del progetto della campagna militare, che prevedrebbe l’arruolamento di circa 135 mila persone nell'esercito della FR (Federazione Russa).

A tal proposito, il ministro della Difesa Sergei Kuzhugetovich Shoigu e generale delle Forze Armate russe avrebbe promesso ai nuovi arruolati che non saranno inviati “nei punti caldi”. Queste dichiarazioni sarebbero arrivate anche prima dell’attuale proposta ed in concomitanza con la notizia che vi erano coscritti russi prigionieri in Ucraina. Il tutto sebbene le autorità già da allora affermassero che tali soggetti, non stavano prendendo parte alle ostilità.