VIDEO | Attraverso un messaggio diffuso su Telegram il capo della Pmc Wagner, Yevgeny Prigozhin, non trattiene la rabbia: «Il fronte sta crollando»
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Il capo della PMC Wagner, Yevgeny Prigozhin, non trattiene la rabbia e non riesce a mandare giù il fatto che la linea di Bakhmut sia stata abbandonata dall’esercito russo. Mentre all’inizio la linea di comunicazione del capo della PMC Wagner era votato ad un basso profilo, adesso sembra aver capito che l’unico modo per smuovere lo Zar è quello di fare rumore.
Di certo non permetterà a Kadirov e ai suoi ceceni di prendere il primato al fronte, con la differenza che con molta probabilità il suo ‘esercito’ di mercenari non verrà riconosciuto come quello ceceno. N’Nemo profeta in patria’ e questo Yevgeny lo sta capendo bene.
«I fianchi si stanno sgretolando, il fronte sta crollando». Queste le parole nel video ufficiale lanciato dall’Ufficio Stampa di Prigozhin sui canali ufficiali Telegram. Il tutto con riferimento alla situazione a Bakhmut dopo la ‘fuga’ delle unità del ministero della Difesa russo.
Il fondatore di PMC Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che le unità del ministero della Difesa russo hanno lasciato le loro posizioni vicino a Bakhmut nella regione di Donetsk, il che ha permesso alle Forze Armate ucraine di occupare importanti avamposti tattici.
Il video è arrivato dopo che numerosi giornalisti russi, definiti in patria ‘illegali o stranieri’ (che sono stati bloccati in Russia perché ritenuti troppo liberi e anti Mosca) hanno provato a contattare Prigozhin, che aveva risposto alle loro domande «Darò delle specifiche solo a giornalisti ufficiali riconosciuti dal Cremlino».
Prigozhin accusa le unità del Ministero della Difesa russo di aver smesso di bloccare la strada da Bakhmut dalla città di Chasov Yar dove si trovava l’Esercito Ucraino. «Il nemico ha completamente liberato la strada Chasov Yar-Bakhmut, che avevamo bloccato e lo abbiamo chiamato l'accerchiamento di Bakhmut. Il nemico sarà adesso in grado di utilizzare questa strada, inoltre ha preso avamposti tattici da dove è possibile controllare Bakhmut pienamente».
Anche se con la confusione che si è creata e che si vive al fronte, non è possibile confermare completamente l'informazione che riguarda lo sgombero della strada Bakhmut-Chasov Yar. Nonostante nei giorni scorsi fonti ucraine hanno riferito che la strada era libera ma rimaneva sotto tiro nemico. Difatti già dal 10 maggio, la 93a Brigata delle Forze Armate ucraine, che si trova a Bakhmut, parlava dell'offensiva delle forze russe nell'area della strada Bakhmut-Chasov Yar.
Inoltre Prigozhin stanco di non essere ufficialmente riconosciuto dal Cremlino, sembra si sia lanciato in affermazioni al quanto pericolose, affermato che il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, aveva parlato durante una conferenza ufficiale con giornalisti russi di obiettivi in realtà mai raggiunti, come quello delle ‘truppe russe che avevano preso posizione vicino al bacino idrico di Berkhovsky’.
Il capo della PMC ha dichiarato nel video: «Dopo che abbiamo ceduto i fianchi, c'è stata una ritirata non tattica, quindi il compagno Konashenkov, per usare un eufemismo, è stato astuto. C'era semplicemente un vuoto di unità del Ministero della Difesa nel difendere ‘i fianchi’».
Prigozhin ha affermato che per catturare completamente Bakhmut, i mercenari della Wagner devono occupare circa 20 edifici a più piani. Ma per fare ciò dovrebbero avere un sostegno reale da parte della Federazione Russa che invece sembra essere assente, esattamente come in Siria, dove Marat Gabidullin ex Comandante Wagner in Medio Oriente ha accusato l’Esercito russo di non fare nulla usando i mercenari come carne da cannone.
Secondo il fondatore della Wagner i tentativi del Ministero della Difesa, messi in campo nell'informazione, sono e saranno deleteri per la Russia, perché a suo dire (rivolgendosi a Igor Konashenkov portavoce del Ministero della Difesa) «Cercando di appianare in qualche modo la situazione, porta e porterà a una tragedia globale per la Russia. Pertanto, devi smettere di mentire immediatamente. Se sei scappato! Ora costruisci nuove linee di difesa».
Difatti su diversi canali Telegram, nei canali para-militari si legge che la sera dell'11 maggio le Forze Armate ucraine hanno lanciato una controffensiva pianificata. In particolare, è stato affermato che era iniziata un'operazione per circondare Bakhmut e che le Forze Armate ucraine avevano fatto ottenuto significativi risultati su Soledar, risultati prontamente smentiti dalla Russia. Ma esattamente un giorno dopo, il 12 maggio, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha annunciato che le Forze Armate ucraine stavano avanzando in direzione Soledar. Si legge su loro comunicato che l’avanzamento si stava verificando «Lungo l'intera linea di contatto tra le parti di 95 chilometri». Ma la controffensiva ucraina ad oggi, nonostante stia reagendo bene e stia recuperando terreno ha bisogno ancora di un po’ più di tempo.