Meeting tra gli ex militari delle forze speciali e gli ufficiali delle forze di ricognizione dell'intelligence militare ucraina. Continua il nostro viaggio nel conflitto che sta dilaniando l'Ucraina.
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Oggi il la mia Close Protection (ex militari delle Forze Speciali) è riuscita ad avere un meeting con degli Ufficiali delle forze di ricognizione dell'intelligence militare ucraina.
Dopo mie insistenti richieste, e dopo un passaggio all'Ukraine Media Center, hanno chiamato i riferimenti e questi inaspettatamente si sono presentati. Tra di loro, lo spirito di corpo è forte e se si "annusano" si riconoscono al volo. Come se si conoscessero da sempre, anche se era la prima volta che si incontravano, hanno iniziato a parlare. Io e il Fixer siamo rimasti in disparte.
Questi uomini che operano sempre tra la linea grigia di conflitti non sempre definiti, operando dietro le linee nemiche o tra le città che gli vengono assegnate. Una stretta di mano e si sono riconosciuti solo guardandosi negli occhi. I loro volti e i loro occhi hanno diverso colore o taglio, la loro fisiognomica è differente, ma l'intensità e la fermezza dei loro sguardi sembra renderli parte di un unico corpo, che si differenzia solo per gli arti, come se ciò che hanno vissuto e visto li rendesse fratelli.
Hanno finito di parlare e sono venuti da noi. Non mi hanno dotto tutto ciò di cui hanno discusso in quell'ora e mezza. Per me l'importante è stato comprendere cosa potevo fare per riuscire a capire ciò che sta accadendo.
Quello che possono dirmi è che si stia organizzando un supply per le truppe al fronte con personale che possiede esperienza e che darà il cambio a reparti stremati da mesi di guerra. Questi plotoni di ricognizione ed intelligence, mi dice la mia Close Protection, andranno a dare il cambio ad unità stremate da settimane di conflitto. E anche se lo abbiamo capito, mi confermano che è divenuta una guerra di logoramento e combattimento ravvicinato, con più di 5000 colpi di artiglieria giornalieri che cadono inprecisati sulle linee ukraine e sulla popolazione civile.
L'artiglieria ukraina risulta ad oggi essere molto più efficace, grazie proprio alle informazioni prese sul campo e dietro le linee nemiche da questi plotoni di specialisti nella ricognizione e acquisizione obbiettivi.
Sembra che l'Artiglieria ukraina risparmi i colpi, attendendo disperatamente i rifornimenti promessi dalla NATO, colpendo unicamente obiettivi militari russi essenziali per il mantenimento della linea attuale.