VIDEO | Ospite di Pubblica Piazza il vicepresidente della Regione ha tirato fendenti anche contro l'altro ministro del Pd De Micheli
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Sull’asse Roma-Calabria, nel centrosinistra che governa sia lì che qui, non ci sono solo gli strappi interni al Partito democratico.
Il fuoco di fila, quando la legislatura è di fatto finita, rischia di bruciare anche i rapporti tra la giunta Oliverio e il governo Conte, e ad innescare la miccia è stato – nell’ultima puntata di Pubblica Piazza – il vicepresidente Francesco Russo.
Nel dibattito intorno alle criticità e alle potenzialità dell’area portuale di Gioia Tauro, il numero due della Cittadella ha piazzato degli inaspettati fendenti anche rispetto all’approccio che ha riscontrato in questi anni. Nel mirino gli ultimi due governi, in particolare l’ex ministro Toninelli, il suo successore del Pd, De Micheli, e il collega Provenzano.
Russo, rispondendo ad una esplicita domanda, ha dato notizia di aver presentato nuovamente il curriculum per la nomina a presidente dell’Autorità portuale e di sistema di Gioia Tauro, precisando che non tiene all’incarico fino al punto da dimenticare che la sua principale identità che sente è quella di rappresentante della Calabria.