"Pur trattandosi di una decisione importante, per la verità insolitamente già da troppe parti ‘annunciata’, e pur accogliendola serenamente non posso nascondere le mie perplessità per quanto stabilito dall’Ufficio centrale regionale - dichiara la Ferro -  che ha comportato la mia esclusione in direzione contraria alla legge costituzionale che vede nel candidato alla presidenza arrivato secondo il leader in consiglio regionale a tutela delle minoranze”.


“Porremo comunque le nostre motivazioni alla base del ricorso di fronte al Tribunale amministrativo – ha aggiunto la leader di centrodestra – che già nel 2010 si era espresso con chiarezza a favore di Loiero confermandolo consigliere regionale, per fare valere non solo le mie ragioni di candidato escluso per una insolita interpretazione contraria alla norma, ma soprattutto per affermare il principio democratico di imprescindibilità della rappresentanza del candidato della coalizione sconfitta, a cui il consenso di centinaia di migliaia di cittadini attribuisce di fatto la responsabilità di guidare l’opposizione”.