«Profilo autorevole, riconosciuta competenza ed esperienza politico-istituzionale di lungo corso fanno di Wanda Ferro candidato credibile al Governo della Calabria per la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali». È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Nicolò.

 

«L’indicazione sul nome di Ferro – sostiene Nicolò – è coerente con valutazioni pertinenti sia sul piano del metodo che della sostanza, ponendosi in segno di continuità con un progetto politico nel quale abbiamo creduto ed investito tutti, un programma che non è naufragato per ragioni di debolezza politica o organizzativa, ma solo per il contesto contingente e la posizione di svantaggio da cui, alle ultime consultazioni regionali, partivamo, profilandosi, già ai nastri di partenza, una sconfitta, risultato, diciamo all’epoca, perfettamente annunciato, ma abilmente contenuto dal centrodestra. Nonostante tutto, in quella circostanza Wanda Ferro ha dimostrato sul campo capacità politiche e di sintesi, assicurando comunque un ottimo risultato elettorale, sebbene le premesse e le condizioni fossero tutt’altro che favorevoli».


«Wanda Ferro - prosegue Nicolò - è figura dall’approccio inclusivo e dal profilo moderato». «Un candidato forte, coerente e leale, espressione del territorio di cui conosce e vive i problemi – evidenzia l’esponente regionale di Fratelli d’Italia -. Ha esperienza di gestione della cosa pubblica con predilezione per la politica dell’ascolto e di servizio ai territori».


«C’è grande determinazione e volontà di ripartire con rinnovato entusiasmo e slancio dopo il fallimento del Governo di centrosinistra e dinanzi ai tanti problemi irrisolti – prosegue – basta riscontrare i report sulla qualità della vita e sul livello di benessere che pongono la nostra regione in una posizione di marginalità».
«L’obiettivo – conclude Nicolò – è rilanciare e consolidare la leadership del centrodestra quale forza di vero buon governo per portare le istanze dei calabresi al centro dell’agenda politica regionale».