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In attesa della conclusione delle operazioni di verifica sulle schede delle due sezioni di Castrolibero si inizia a delineare la ripartizione dei seggi del nuovo consiglio regionale. Trenta le poltrone di Palazzo Campanella che le coalizioni dovranno dividersi.
Alla maggioranza spettano 19 seggi di cui 9 dovrebbero andare al PD, primo partito della regione (Carlo Guccione, Giuseppe Aieta, Mimmo Bevacqua, Antonio Scalzo, Enzo Ciconte, Michele Mirabello, Sebi Romeo, Nicola Irto, Mimmo Battaglia); 5 alla lista "Oliverio Presidente" (Orlandino Greco, Vincenzo Pasqua, Francesco D'Agostino, Sergio e Mauro D'Acri); 3 ai Democratici Progressisti (Giuseppe Giudiceandrea, Arturo Bova, e Peppe Neri); 1 a "Calabria in rete" (Flora Sculco) e 1 a "La Sinistra" (Giovanni Nucera).
All’opposizione spettano i restanti 11, di cui 8 alla coalizione di Centrodestra così divisi: 5 seggi a Forza Italia (Fausto Orsomarso, Mimmo Tallini, Nazzareno Salerno, Alessandro Nicolò), 3 alla lista "Casa delle Libertà" (Giuseppe Graziano, Giuseppe Mangialavori, Francesco Cannizzaro)e tre dovrebbero invece essere appannaggio del Nuovo Centro Destra (Pino Gentile, Giovanni Arruzzolo e Baldo Esposito).
Resta, però, ancora l’incognita del quinto seggio di Forza Italia. Secondo la precedente legge elettorale, infatti, il secondo tra i candidati presidente avrebbe dovuto prendere il posto in consiglio dell'ultimo tra gli eletti nella sua coalizione. In questo caso, a perdere il posto sarebbe Ennio Morrone, candidato di Forza Italia, nella circoscrizione nord. La questione però resta ancora aperta, a decidere sarà la Corte d’Appello di Catanzaro e, intanto Morrone trema.