Ex Hotel Jolly, prosegue il botta e risposta tra Regione e Comune di Cosenza

Fioccano le accuse reciproche di inadempienza rispetto ai contenuti dell'Accordo di programma sottoscritto nel giugno 2017

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di Salvatore Bruno
19 settembre 2018
21:50

E’ proseguito anche in serata il botta e risposta sul filo dei comunicati stampa, tra la giunta regionale e l’esecutivo di Palazzo dei Bruzi, in relazione alla vicenda dell’ex Hotel Jolly, la cui demolizione è stata sospesa da un provvedimento emesso dal Tar su ricorso depositato da Ambrogio Mascherpa, commissario straordinario dell’Aterp, proprietario dell’immobile. Il parziale abbattimento dello stabile, nel quale il comune di Cosenza intende poi collocare il nuovo Museo di Alarico, è una delle condizioni poste dal sindaco Mario Occhiuto all’interno dell’Accordo di programma con cui il 12 giugno 2017, si è dato il via libera alla costruzione della metrotramvia. Da vicenda squisitamente tecnica, scaturita da una non corretta osservanza delle procedure previste dall’accordo stesso, ma anche evidentemente dalla mancanza di dialogo e buon senso tra le parti, la discussione è rapidamente degenerata in scontro politico nonostante i due enti, Regione e Comune, abbiano il medesimo obiettivo di abbattere l’ecomostro.

La nota della Giunta Regionale

«Il Sindaco Occhiuto nell'accordo di programma si è impegnato a corrispondere, in cinque annualità, con erogazione della prima annualità entro 90 giorni dalla disponibilità e trasferimento del possesso dell'ex Jolly Hotel al Comune di Cosenza, l'importo di 800.000,00 euro, quale prezzo per l'acquisto definitivo del medesimo, attuale sede ATERP, ubicato in via Lungo Crati – ricorda l’esecutivo guidato da Oliverio - Ad oggi nessun atto amministrativo del Comune di Cosenza, in tal senso è pervenuto alla Regione ed all'ATERP. Il sindaco Occhiuto dovrebbe sapere che le risorse e le opere pubbliche vanno utilizzate e realizzate nel rispetto delle leggi, seguendo le corrette procedure amministrative. Non si possono utilizzare le risorse e realizzare opere pubbliche al di fuori delle norme e dei principi di legalità. Per questo non si può che condividere la posizione del Commissario Mascherpa, che in assenza di atti amministrativi del Comune di Cosenza e di un formale passaggio di proprietà dell'ex Jolly Hotel, ha ritenuto di dover tutelare l'Ente che rappresenta. Il sindaco di Cosenza avrebbe fatto bene ad evitare il ricorso a polemiche che non hanno alcun fondamento e che non rispondono certamente agli interessi della città di Cosenza, impegnandosi ad assumere gli atti amministrativi richiesti. Quello che contano sono i fatti e non il ricorso alla propaganda dettata da altre preoccupazioni».


La replica di Palazzo dei Bruzi a firma dell’assessore Caruso

Il titolare della delega alla riqualificazione urbana, tira fuori l’asso dalla manica, mettendo a fuoco un particolare a molti sfuggito e contenuto sempre nell’accordo di programma, ma al punto precedente. Il punto in questione si riferisce «al previsto trasferimento della proprietà dell’immobile sede Aterp entro tre mesi dalla sottoscrizione dell’accordo – scrive Caruso - con erogazione di una prima rata del 20% del finanziamento (circa 600mila euro). Solo successivamente, il Comune di Cosenza dovrebbe procedere dunque alla erogazione della prima rata di acquisto dell’immobile (160mila euro). Francamente – conclude il delegato del sindaco Occhiuto – non accettiamo lezioni da parte di chi non rispetta quanto sottoscritto».

Giornalista
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