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Lo Schiavo - «In ordine alle continue indiscrezioni riportate, ormai da diversi giorni e con dovizia di particolari, da un quotidiano locale, mi vedo, mio malgrado, obbligato a precisare quanto segue: non ho mai pensato di presentare dimissioni da capogruppo del gruppo consiliare “Pd e indipendenti”, nato anche sulla base di una mia sollecitazione ad unire le forze d'opposizione in un'unica compagine consiliare; non sono a conoscenza di presunte riunioni convocate o da convocarsi in merito ad eventuali verifiche all’interno del suddetto gruppo; nelle riunioni, anche recentissime, del gruppo consiliare si è discusso dei problemi della città e non è stato mai posto in discussione un eventuale avvicendamento nel ruolo di capogruppo. È, inoltre, mia personale opinione che il gruppo consiliare debba occuparsi dei temi d’interesse collettivo e della soluzione dei problemi della città, e che ciascun consigliere debba impegnarsi ad innalzare la qualità della discussione evitando che, ancora una volta, nella città di Vibo ci si divida sulla base di posizioni che, per quanto legittime, non trovano nel gruppo consiliare il luogo principale di discussione. In riferimento agli schieramenti in vista della fase congressuale del partito, della quale non si conoscono ancora tempi, regole e mozioni, ritengo sia oggi totalmente inutile, autoreferenziale e dannosa, questa discussione totalmente lontana dai bisogni e dai problemi veri dei cittadini. Aggiungo che la recente sconfitta della coalizione di centrosinistra alle amministrative deve insegnare che serve costruire e non dividere, altrimenti il rischio è quello di continuare a perdere e ad allontanare elettori ed iscritti. Fino a quando il Partito democratico continuerà ad essere un ring di incontri di pugilato, o un luogo di guerre personali e intestine che poco hanno a che fare con la politica, anche i più affezionati tra i nostri iscritti potrebbero alla lunga stancarsi e allontanarsi dal centrosinistra».
Cutrullà- "Sarà che non sono ben informato come l'autorevole fonte del Quotidiano della Calabria, cioè l'anonimo "militante / dirigente" (a giorni alterni) che in virtù di questa curiosa e metodica collaborazione che si è venuta a creare continua a riferire il giorno la data e perfino l'ora esatta della sfiducia al capo gruppo di opposizione Antonio Lo Schiavo. Purtroppo, non sono così ben informato, ed infatti non ho ricevuto notizia di alcuna convocazione, di alcuna richiesta di sfiducia, di alcun documento in tal senso. ?#fotoromanzo? ?#allaprossimapuntata? ?#dirigentemilitanteanonimo?".