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Conto alla rovescia per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo. In questa accesa competizione, scende in campo anche Vincenzo De Filippis, docente di Matematica, volto noto e apprezzato della politica a Vibo Valentia, forte di diverse esperienze amministrative tra i banchi di Palazzo Luigi Razza e ora in campo per la Camera dei deputati (da capolista nel proporzionale Calabria Sud) per la formazione Civica popolare di Beatrice Lorenzin.
Il professore, espressione dell’area politica che fa capo al presidente del consiglio comunale vibonese Stefano Luciano (rimasto nell’area moderata ex Ap anche dopo l’alleanza venuta meno con Tonino Gentile) gioca dunque una partita dai risvolti imprevedibili, specie per ciò che riguarda l’elettorato di Vibo città che ha storicamente premiato il “ticket” De Filippis-Luciano in termini di preferenze. Una buona mano d’aiuto, dunque, per la coalizione di centrosinistra capeggiata dal Pd.
Chi è Vincenzo De Filippis
Vincenzo De Filippis - Nato a Vibo Valentia il 24 giugno 1971 e residente a Vibo. Sposato con Luana dal 2002 (fidanzati dall'età 16 anni) e padre di tre figli: Giuseppe (14), Francesco (13) e Vittoria (11)
Formazione e professione: Laureato in Matematica, all’Università degli Studi di Messina, con voto 110/110 e lode. Docente di Matematica per le Scuole Secondarie Superiori dal 1997, assunto con contratto a tempo indeterminato a seguito di superamento di Concorso Ordinario. In servizio, dall’1 settembre 2000 a tutt’oggi, presso l’Istituto Professionale “De Filippis - Prestia” di Vibo Valentia.
Curriculum politico: Consigliere comunale a Vibo Valentia dal 2010 al 2015; Presidente V Commissione Consiliare Permanente al Comune di Vibo Valentia (Trasporti-Viabilità-Sicurezza-Polizia Municipale) dal 2010 al 2013. Eletto alle ultime Elezioni Amministrative nella lista Vibo Popolare per Costa, sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di Assessore Comunale con Delega all’Ambiente dal 24 giugno 2015. Incarico che ho ricoperto fino al 31 dicembre 2015 quando ho rassegnato le dimissioni.
L’intervista
Quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a candidarsi?
«Mi candido perché penso sia opportuno dare la possibilità ai cittadini vibonesi di investire su chi, essendo nato e cresciuto in questa terra conosce la storia, i problemi e gli obiettivi che occorre perseguire per rilanciare un territorio dalle grandi prospettive. La mia candidatura è un segnale di riscatto da parte di chi ha capito che per cambiare le cose occorre spendersi in prima persona con la speranza di riuscire a dare voce ai numerosi problemi del territorio, come ho sempre cercato di fare nelle mie precedenti esperienze professionali e amministrative ascoltando sempre le opinioni di tutti e facendo mia la frase di George Bernard Shaw che recita “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”».
Quali saranno le priorità della sua azione?
«Considero prioritario il rilancio dell’economia investendo sulle risorse proprie del territorio (agroalimentare, turismo, porto di Vibo Marina e Gioia Tauro, terzo settore) affinché si possano creare le condizioni per i giovani. E’ indispensabile adoperarsi con tutte le forze per non vedere mai più negli occhi dei ragazzi che affrontano l’ultimo anno del corso di studi (così come spesso vedo nei miei alunni) la certezza che per poter trovare le soddisfazioni personali che meritano, debbano essere costretti ad andare via da questa nostra amata terra».
Il messaggio agli elettori
«Mi spendo con la mia storia, il mio senso di responsabilità, il mio amore per la città di Vibo e la Calabria tutta e la passione di chi considera la politica un servizio e non una rendita di posizione».