VIDEO | Il candidato sindaco pronto a costruire il suo programma insieme ai cittadini: «La città sta morendo è ora di cambiare»
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La destra sociale vuole tornare a Palazzo San Giorgio e per entrare in Consiglio comunale ha scelto di puntare sulla candidatura a sindaco di Enzo Vacalebre. La sua campagna elettorale parte lunga. Reggio Calabria dovrebbe tornare al voto nella primavera del 2020.
Enzo Vacalebre pronto a sfidare Falcomatà
Il rappresentate di Alleanza calabrese ha lanciato la sfida al primo cittadino uscente Giuseppe Falcomatà e lo ha fatto dal Cineteatro Metropolitano, chiamando a raccolta gli amici, i rappresentanti politici e imprenditoriali della città dello Stretto.
La sala del cinema di via Nino Bixio non era strapiena ma, fra gli altri, erano presenti Franco Germanò che i bene informati vogliono molto vicino alle idee politiche di Giorgia Meloni, l’ex senatore Renato Meduri, Massimo Ripepi coordinatore di Fratelli d'Italia per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’ex assessore comunale Giuseppe Agliano e i responsabili regionali e locali dei partiti che si muovono nel panorama della destra italiana.
Il programma
Per il programma amministrativo è ancora presto, nascerà dal confronto con i cittadini e le forze sociali che accoglieranno il suo invito. Sarà un progetto amministrativo che, nell’idea di Vacalebre, guarderà ai problemi della città per affrontarli e risolverli con un occhio di riguardo a coloro che sono finiti per diventare gli ultimi di una comunità che si sta svuotando.
Per il momento alla chiamata di Enzo Vacalebre hanno risposto quei partiti che hanno affinità ideologiche con Alleanza calabrese, come Forza Nuova, Fiamma tricolore e Fronte nazionzale.
L'affondo contro Falcomatà
«La città - ha Enzo Vacalebre detto durante l’incontro al Cineteatro Metropolitano - è morta, si sta svuotando, sta perdendo i suoi giovani, sta vedendo morire la sua economia. E’ ora di risollevarla e l’unica modo per farlo è quello di sposare l’idea di una destra sociale che, guardando agli ultimi, ai loro bisogni, sia in grado di vincere e tornare a Palazzo San Giorgio».