Uno scandalo a metà. In altre parole, la “furbata” c’è ma non sembra così grave. Le Iene svelano altri nomi di parlamentari del Movimento cinque stelle che non avrebbero restituito quanto promesso al fondo del microcredito, e tra questi c'è anche Federica Dieni, candidata nel collegio uninominale di Reggio Calabria.

 

In particolare, non corrisponderebbero al vero le rendicontazioni della deputata grillina uscente e in corsa per una riconferma. Ma la spiegazione dell’inghippo la offre la stessa parlamentare e, detta così, sembra essere convincente.
«Sono stata contattata telefonicamente da Filippo Roma - racconta Dieni - che mi ha chiesto conto di una ricevuta inserita sul sito tirendiconto.it nell'aprile del 2014. Mi contestano il fatto che ho dichiarato un bonifico quando in realtà l’ho fatto in due tranche. Mi spiego: la somma che dovevo restituire era di 6139,93. Non ho fatto un unico bonifico ma due. Il primo di 1739,63 euro (il 17 novembre 2014) e il secondo di 4401,10 euro (il 29 novembre 2014). Non riuscendo a caricare su tirendiconto.it entrambe le distinte ho caricato solo la prima modificando l'importo. Questa chiaramente è una leggerezza di cui mi pento e mi scuso. Ma la somma è corretta, così come è corretto l'importo totale delle restituzioni».

 

Insomma, una bazzecola, che come tale sembra essere stata valutata dai vertici del movimento che hanno definito la questione come «un caso minore per cui è previsto un richiamo».
Dal canto suo, Dieni si rivolge direttamente alle Iene di Italia Uno: «A loro dico: io ho donato 115mila euro del mio stipendio. Ho fatto un errore nel modificare una cifra su una distinta per farla corrispondere alla somma di 2 bonifici ma non ho sottratto un centesimo».