Antonio Gentile pronto a tornare nella squadra di governo di Matteo Renzi. Secondo quanto riporta Alessandro De Angelis sull'Huffinghton post, la quadra tra il presidente del Consiglio e il suo principale alleato, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, sarebbe ormai cosa fatta. Scontata la promozione di Gentile; ormai dimenticata la vicenda relativa all'Ora della Calabria, quando fu accusato di aver fatto pressioni per impedire la pubblicazione di notizie relative a una indagine sul figlio. Troppo importanti gli equilibri per il governo, soprattutto al Senato, dove Gentile controlla la pattuglia dei 'calabresi', leali con il governo sulle riforme, in attesa delle contropartite (il posto da sottosegretario). Ora Renzi dovrà rispettare le promesse, consolidando quell'asse con il Nuovo centrodestra che sembra pronto a sbarcare anche alle prossime amministrative calabresi.


Fallita la corsa al ministero invece per Dorina Bianchi. Nonostante sponsor eccellenti, tra cui pare anche la ministra Boschi, la Bianchi non ha ottenuto il sostegno di Angelino Alfano, che per il ministero degli Affari Regionali ha voluto fortemente un fedelissimo, l'ex sottosegretario alla Giustizia Enrico Costa. Una scelta contestata anche all'interno del partito di Alfano, da coloro che valutano molto più importante il ruolo di sottosegretario alla Giustizia rispetto agli Affari Regionali, ministero di fatto senza competenze, con funzione di coordinamento delle politiche prodotte dalle altre istituzioni.