«Ripartiamo con nuovo slancio, nella consapevolezza di avere una squadra coesa e preparata che saprà affrontare al meglio la seconda parte della consiliatura. Per ottimizzare le cose e soprattutto per garantire il più ampio monitoraggio delle attività che abbiamo in itinere e che andremo a sviluppare nei prossimi mesi, abbiamo dato seguito ad una riorganizzazione dei ruoli, che tiene conto anche delle attitudini e delle competenze personali dei componenti della giunta e del consiglio comunale».

 

È quanto si legge in una dichiarazione del sindaco di Amantea Monica Sabatino che ha ufficializzato il rimpasto della giunta comunale. «Rispetto alle deleghe precedentemente concesse ho preferito attuare in alcuni casi una turnazione ed in altri una rotazione. Oltre al vicesindaco Giovanni Battista Morelli in giunta siederanno Antonio Rubino, Emma Pati, Gianluca Cannata e Caterina Ciccia.

 

Giovanni Battista Morelli si occuperà dei lavori pubblici; Antonio Rubino aggrega alle sue funzioni le responsabilità in materia di efficentamento energetico e agricoltura; Emma Pati seguirà le attività inerenti a sport, infrastrutture sportive e Protezione civile; Caterina Ciccia gestirà le aree relative al turismo, spettacolo e Campus Francesco Tonnara; a Gianluca Cannata il compito di occuparsi di bilancio, tributi e partecipate. Linda Morelli, oltre alla presidenza del civico consesso, sarà la referente per il personale ed il contenzioso. Gli altri delegati sono Adelmo Mannarino, Giusi Osso e Elena Arone. La Arone guiderà i settori dedicati alle attività culturali e alle politiche giovanili; a Giusi Osso è affidato il comparto della cooperazione sociale e del lavoro; Adelmo Mannarino assume il controllo in materia di urbanistica, viabilità e trasporto urbano, Polizia Municipale. Le altre deleghe restano confermate come in passato.


Siamo tutti concentrati - ha sottolineato il sindaco Sabatino - per ottenere il massimo risultato possibile, confrontandoci con responsabilità sui problemi che attanagliano la comunità e soprattutto sfruttando al meglio le opportunità che si prospetteranno di fronte al nostro cammino. Continueremo ad agire, come fatto fino ad ora, nel rispetto delle istituzioni e della società civile, nella consapevolezza che il fine ultimo è il bene di tutti».