VIDEO | Il primo cittadino rispedisce al mittente le accuse di scippo piovute sulla sua amministrazione. I locali proposti, però, sono all'interno di uno stabile che ospita il centro vaccinale
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«Nessun impeto elettorale, abbiamo solo risposto ad una richiesta di disponibilità rivoltaci dall’Asp di Reggio Calabria». Così il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, all’indomani del sabato di passione vissuto a Palmi, alla notizia che per il trasferimento degli uffici amministrativi – oggi ubicati nella città della Varia – il commissario Gianluigi Scaffidi sta pensando a destinazioni diverse da quella ipotizzata dalla precedente gestione commissariale. «Quando abbiamo offerto la disponibilità di alcuni locali comunali – replica il sindaco – neanche sapevamo di quali uffici si trattava e dove fossero».
È vero, a Taurianova non hanno mai replicato all’accusa di scippo arrivata da Palmi ma, in quest’altra che è l’unica cittadina calabrese governata dalla Lega, il racconto che fanno è quello di un regalo che rimane misterioso. Nella delibera del 9 febbraio scorso, infatti, era indicato che destinazione degli uffici da spostare dovessero essere i locali di una parte dell’ex ospedale palmese, peraltro sede del Distretto tirrenico.
Scaffidi non ha ancora spiegato il dietrofront, ovvero la sua volontà di coinvolgere altre amministrazioni comunali - nel tentativo di rescindere al piùpresto il contratto molto oneroso tuttora in corso con i proprietari dello stabile palmese - e a Palmi tanto è bastato per gridare al complotto elettorale visto che Taurianova è anche la città del presidente ff Nino Spirlì.
Biasi ha confermato che, comunque, «ancora l’Asp non ha formalizzato alcun atto per trasferire gli uffici a Taurianova, in quella parte dei locali del centro agroalimentare di largo Bizzurro rimasti inutilizzati dopo il protocollo siglato con l’Asp per l’apertura del centro vaccinale».