«Turismo, per il solo esercizio 2024 si è passati dalla cifra gigantesca di un milione e 226 mila euro a un milione e 581 mila euro: un incremento di 355 mila euro della spesa prevista che era già mostruosa e sproporzionata rispetto all’assenza di risultati e di ritorni misurati e misurabili. Siamo arrivati forse ad un nuovo record dell’Esecutivo Stasi: circa un milione e seicento mila euro di risorse letteralmente bruciate in un solo anno in nome di un turismo del quale però non si conosce alcun numero o risultato». È quanto dichiara in una nota la consigliera comunale di Corigliano Rossano e regionale, Pasqualina Straface, riassumendo il suo intervento nel corso del consiglio comunale con all’ordine del giorno la variazione di bilancio di previsione 2024-2026.

«Se parliamo di turismo e di adeguatezza degli investimenti in merito, la letteratura scientifica impone – ha sottolineato la leader delle opposizioni – che si faccia riferimento ad una serie di indicatori e misuratori del reale successo o insuccesso delle iniziative: dalla tassa di soggiorno al numero dei pernottamenti, dalla misurazione degli introiti di soste a pagamento o contravvenzioni, ai report sugli andamenti economici delle attività commerciali e turistiche, stagione per stagione».
«Di questi indicatori – ha aggiunto – che vengono considerati la bussola dell’azione di governo, non vi è traccia parlando del grande capitolo dello spreco che continua ad essere prodotto a Corigliano-Rossano. Anzi, stando ai pochi numeri che quest’Amministrazione Comunale non è in grado di nascondere, ovvero quelli sulla tassa di soggiorno, emerge un quadro del tutto fallimentare della cosiddetta missione turismo. A fronte di uscite almeno bi-milionarie per intrattenimento sociale concentrato in poche ore estive, il comune ha incassato per la tassa di soggiorno 234 mila euro nel 2022, 304 mila euro nel 2023 e 291 mila euro nel 2024».
«E quindi, se in tre esercizi, dal 2022 ad oggi, l’ente pubblico, il nostro comune, ha incassato circa la metà (poco più di 800 mila euro) di quanto lo stesso comune ha sprecato nel solo 2024 (circa un milione e seicento mila), la conclusione è semplice ed evidente: si è di fronte – ha concluso Pasqualina Straface – ad una fallimentare gestione delle risorse pubbliche».