L’esponente d’opposizione conferma la propria candidatura a sindaco in occasione della tornata elettorale del 2024: «I cittadini meritano benessere, agiatezza e vivibilità»
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Antonio Piserà scende in campo in occasione delle elezioni comunali che si terranno a Tropea nel 2024. L'esponente politico ha ufficializzato in queste ore la propria candidatura a sindaco. La notizia contenuta in una nota stampa: «Il tempo trascorso in qualità consigliere d’opposizione - si legge- gli ha fornito competenza e consapevolezza necessarie ad analizzare ed approfondire problematiche, difficoltà ed esigenze della nostra comunità locale».
E ancora: «Perché una città prosperi per tutti i cittadini, nessuno escluso, è essenziale fondare la robustezza dei requisiti nella totale e vicendevole cooperazione tra gli amministratori e la popolazione, dalla trasparenza di un dialogo aperto e costruttivo, alla reciprocità determinante a costituire, elaborare, sviluppare e porre in essere il benché minimo dettaglio programmatico sulla solida base di incontro e ascolto. L’insieme di cittadini (gruppo aperto e in continua crescita) che sosterrà la candidatura di Antonio Piserà – si fa rilevare - sceglie responsabilmente di farsi corolla con l’obiettivo di modellarsi come organo in grado di esigere l’opportuno decentramento affinché una squadra mantenga viva ed operativa la policroma totalità delle pertinenze, facendo delle abilità individuali l’efficacia prestante del gruppo».
Nel comunicato si aggiunge: «I tropeani meritano il benessere e sostenibilità, agiatezza e vivibilità, non solo per il fatto di goderne già di per sé il potenziale naturale e culturale, ma perché la dignità umana e sociale venga riconosciuta e valorizzata in ogni sfaccettatura, dallo sviluppo economico costante ed equilibrato alla tutela del servizio pubblico, dall’attenzione alla gemma del turismo, preziosa in tutte le sue modalità, alla scrupolosa cura di ogni minuzia del bene comune. In primis, a definire l’identità politica della candidatura, saranno la sollecita premura nei confronti delle fragilità che colpiscono la popolazione, tanto nelle più varie forme di indigenza quanto nelle disabilità, e l’irrefrenabile, inamovibile ed indiscutibile difesa della legalità, nella piena coscienza del valore, qualunque sia il prezzo».