Situazione drammatica in merito all'emergenza rifiuti in riva allo Stretto. Ne dà contezza il segretario metropolitano di Articolo Uno Alex Tripodi che in un comunicato stampa scrive:«L’indifferenza a cui stiamo assistendo da parte della Regione Calabria a guida Santelli è inaccettabile, grave e dannosa per l’intera comunità reggina, per questo - continua - riteniamo che nonostante il bieco e strumentale silenzio fin qui esercitato, l'ente con immediata urgenza debba rispondere all'appello del sindaco Giuseppe Falcomatà, concedendo la possibilità di aumentare i conferimenti nella discarica regionale più vicina come quella di Crotone e Lamezia». 

Il coordinatore nazionale della segreteria del movimento giovanile della sinistra in una nota stampa, sottolinea «la necessità non più rinviabile di interventi immediati e risolutivi» rispetto all'emergenza rifiuti che sta «seppellendo - non vorremmo scientificamente- la città di Reggio Calabria».

Inoltre riteniamo incomprensibile il silenzio assordante dell’assessore regionale all’ambiente De Caprio, a fronte dei numerosi appelli del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

«Ulteriori ritardi e silenzi - prosegue - non saranno più consentiti. È una vera e propria omissione di soccorso quella che si sta consumando sulla pelle dei reggini che adesso sta assumendo connotati inquietanti e deplorevoli».

«Quella che si gioca sul destino della città – spiega il segretario di Articolo Uno- è una partita scorretta, al limite della sopportazione umana. Non è ammissibile che la provincia più lontana debba smaltire appena 50 tonnellate al giorno in tre diversi impianti della Puglia. Non è una soluzione accettabile. È, piuttosto, una strategia inspiegabile e fuori da qualsiasi ragionamento logico».

«È improrogabile, quindi – afferma Tripodi – individuare una soluzione per la città metropolitana di Reggio Calabria, garantendo alla stessa di smaltire la quantità di rifiuti all’interno della nostra regione.

D’altra parte seguendo i principi dell’economia di scala sul costo dei trasporti, piuttosto che penalizzare Reggio ed i reggini sarebbero facilmente individuabili le discariche presso la Puglia per quei comuni dell’Ato confinanti con il suddetto territorio».

E ancora: «Il sindaco Falcomatà – aggiunge Tripodi - insieme alla squadra di governo cittadino, sta portando avanti una battaglia di civiltà e tutela della salute pubblica in assoluta solitudine. Questo è il momento della responsabilità, di certo non è il momento di fare bieca campagna elettorale sulla pelle dei cittadini, chiunque abbia a cuore la nostra città dovrebbe sentire il dovere civico e morale di fare quadrato intorno a chi ce la sta mettendo tutta pur di far riemergere la città dal pantano nel quale è stata cacciata. Ci rivolgiamo, così, alle forze politiche responsabili, a quanti hanno davvero a cuore le sorti di Reggio, a chi, ognuno per il ruolo di competenza, può davvero incidere nelle scelte dell'Ente Regione che non può più fare finta che nulla stia accadendo in riva allo Stretto. L’indifferenza della Regione Calabria e dei consiglieri regionali di maggioranza reggini , se da un lato si crede possa servire a guadagnare un voto in più, dall'altro uccide un'intera cittadinanza che, con sacrificio e sofferenza, sta cercando di risalire la grave crisi provocata dal coronavirus. È avvilente – riprende - dover credere che qualcuno possa pensare di speculare politicamente sul destino di una comunità intera».  

«Noi come Articolo Uno, tutto ciò non  lo accetteremo e combatteremo qualsiasi sciacallo e nemico di Reggio pronto a brindare sulla morte della città», conclude infine Tripodi.

 

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