Ad Antonio Tursi già in campo si aggiungono Salvatore Monaco e Vittorio Pecoraro. Ma la presentazione delle liste slitta al 2 maggio
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Sono stati presentati alle 20 i nominativi dei tre i candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cosenza. Ad Antonio Tursi, il cui nome era già stato ufficializzato nei giorni scorsi, si aggiungono il sindaco di Spezzano della Sila Salvatore Monaco e Vittorio Pecoraro, sostenuto dall’area di riferimento che individua in Enza Bruno Bossio, Francesco Iacucci, Graziano Di Natale e Domenico Bevacqua i loro esponenti. Decade quindi l’idea iniziale da parte del commissario uscente Francesco Boccia di individuare un profilo unitario. La spaccatura è netta ed è emersa con una certa decisione nelle ultime 48 ore. Qualcuno potrebbe obiettare, a ragione, chiedendo dove sia la novità. L’unica, considerando il recente passato, è che stavolta gli iscritti voteranno come già avvenuto nel resto della Calabria.
Riccardo Tramontana (presidente della commissione provinciale per il Congresso) è arrivato venerdì sera da Roma all’ombra della Sila con un unico obiettivo: certificare che la fase commissariale giunga al capolinea. Salvo clamorosi, quanto improbabili a questo punto colpi di scena, l’8 maggio verrà proclamato un vincitore. Francesco Boccia, dal canto suo, è ansioso di passare ad altri la patata bollente ed ha seguito con distacco gli sviluppi.
L’endorsement a Salvatore Monaco
Salvatore Monaco è il candidato sostenuto, tra gli altri, anche da Carlo Guccione. Ha ricevuto giovedì sera la prima investitura a margine di una cena allargata. Si è trattato di un passo convinto, teso anche a smuovere le acque ad un giorno e mezzo dalla deadline. Ieri e oggi, invece, si sono susseguite giornate ricche di confronti a distanza, con telefoni roventi e il numero del segretario Nicola Irto digitato con frequenza da tutte le pedine sulla scacchiera. Il resto del partito, però, non ha preso in considerazione l’idea di convergere su di lui. Mimmo Bevacqua, Graziano Di Natale e Giuseppe Aieta da un lato (ieri sera riuniti intorno ad uno stesso tavolo per fare il punto, ndr), ma soprattutto Franco Iacucci, Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio hanno agito di conseguenza.
Pecoraro, Nociti e il derby arbereshe sfiorato con Tursi
Con il passare delle ore sembrava prendere sempre più quota il nome di Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese ed ex presidente pro tempore della Provincia di Cosenza. Entrambe le cariche furono ricoperte anche dal padre di Antonio Tursi ad inizio anni 2000. Tra i due, appartenenti alla medesima comunità arbereshe, sarebbe stato un clamoroso derby. In serata, invece, è tornato in auge l’identikit di Vittorio Pecoraro, candidato della prima ora e che adesso, come detto, alle spalle ha gli storici esponenti del partito bruzio. Con Tursi, invece, ci sono gli iscritti dell’associazione “Controcorrente”, i “Riformisti” di Mario Franchino e Sergio De Simone, più una serie di amministratori che invocano un cambiamento radicale dei quadri dirigenziali.
Assemblea con 60 componenti
Nel frattempo, dopo le stoccate dello stesso Tursi al regolamento ballerino del Pd calabrese, sul sito del Partito Democratico regionale all’articolo 12 viene espressamente evidenziato che i componenti dell’assemblea saranno al massimo 60. Toccherà alla commissione provinciale per il Congresso, sentito il commissario regionale, definire il numero dei componenti, entro però il numero massimo indicato. Notizia del tardo pomeriggio: Irto ha procrastinato il termine per presentare le liste per l’assemblea provinciale alle 17 del 2 maggio.