Sono cinque i comuni calabresi reduci da scioglimento per infiltrazioni mafiose chiamati alle urne. Il più grande chiamato al rinnovo degli organi elettivi è il comune di Gioia Tauro, ma il 21 ottobre prossimo saranno chiamati alle urne anche i cittadini di Rizziconi, nel Reggino, Sorbo San Basile, nel Catanzarese, Nicotera e Tropea, nel Vibonese. Il termine per la presentazione delle liste è scaduta il sabato 22 settembre.

 

Gioia Tauro e Rizziconi

I cittadini di Gioia Tauro, comune di 20mila abitanti, potranno scegliere tra quattro liste. Raffaele D'Agostino per il centrodestra (a sostegno 2 liste civiche), l'ex primo cittadino, Aldo Alessio (2 civiche anche per lui), Nicola Zagarella (civica Insieme per Gioia) e il commissario provinciale del Pd, Giovanni Puccio, con l'unica lista di partito.

Due i candidati a Rizziconi: l'ex assessore Alessandro Giovinazzo e Antonella Anastasi, figlia del sindaco Raffaele morto in seguito a un malore durante nel 2012.

 

Unica lista a Sorbo San Basile  

A Sorbo San Basile, poco più di 800 abitanti nell'entroterra Catanzarese è stata presentata una sola lista, guidata da Vincenzo Scalise. In questo caso perché l’elezione sia considerata valida deve recarsi alle urne almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto e la lista deve raggiungere un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti.

 

I comuni del Vibonese

Per il Vibonese due i comuni interessati dalla tornata autunnale del 21 ottobre. Nella perla del Tirreno saranno quattro i candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino: Giovanni Macrì con la lista “Forza Tropea”, Nicola Cricelli con “Tropea nel cuore”, Giuseppe Romano con la lista "Rinascita per Tropea" e Massimo L'Andolina con "L'altra Tropea".

A Nicotera correrà un solo candidato, Pino Marasco, sostenuto dalla lista “Rinascita Nicoterese”.