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Si è svolta ieri in Piazza Duomo a Platì la manifestazione organizzata dal movimento "Liberi di Ricominciare" per sollevare un coro di indignazione a seguito delle dichiarazioni che sarebbero state pronunciate dal sottosegretario reggino alla presidenza del Consiglio, Marco Minniti, che, commentando gli attacchi terroristici di Bruxelles ha paragonato il livello di radicamento del terrorismo jihadista a Molenbeeck a quello della ndrangheta a Platì in Calabria.
Subito dopo la manifestazione, la folla di cittadini presenti all'incontro si è spostata nel salone parrocchiale della adiacente Chiesa Matrice per assistere ad una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche l'on. Domenico Scilipoti, il quale si è detto disposto a presentare a Roma una interrogazione parlamentare o un question time su quanto accaduto.
Anna Rita Leonardi: ‘Mossa strumentale’ – “Come emerge dalle notizie di qualche giornale (perché pochi hanno dato risalto alla notizia) ciò che era stato annunciato dai promotori, ovvero la discussione sulle parole del sottosegretario Marco Minniti, si è rivelata come temevo una mossa strumentale.
Servita a cosa? Semplice, a "lanciare" la candidatura di Franco Mittiga, ex sindaco di estrema destra sciolto per ben 2 volte per mafia.
Un metodo da vecchia politica, quella che prende in giro la gente e la utilizza per scopi poco nobili. Ma stavolta c'è chi vigila e chi coglie, anche prima del tempo. Stavolta c'è chi prova a cambiare.
È quello che come Partito Democratico vogliamo fare per Platí e tutta la sua meravigliosa comunità. Con progetti e programmi seri, mettendoci faccia ed impegno reale. Perché alle parole seguano i fatti, perché torni anche lì a rifiorire la primavera”.
Magorno: 'Ingenerosi gli attacchi nei confronti di Marco Minniti’ - "Sono ingenerosi gli attacchi portati in questi giorni da alcuni nei confronti dell’on. Marco Minniti, così come sono chiaramente strumentali i contenuti della manifestazione pubblica indetta questo pomeriggio a Platì, contro le recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sui tragici fatti di Bruxelles e che fanno riferimento alla cittadina della locride. Chi calpesta la dignità dei cittadini di Platì è chi usa questi temi per lo scontro politico e non chi è sempre stato solo dalla parte dello Stato e della legalità », dichiara il segretario regionale del Pd Calabria on. Ernesto Magorno, che prosegue: «Marco Minniti è un uomo delle istituzioni, rappresenta una parte importante della storia buona della nostra Regione, che ha lottato e lotta contro la ‘ndrangheta e i fenomeni legati all’illegalità con un impegno che non può essere messo in discussione da alcuno".
"La ‘ndrangheta, come tutte le mafie – dichiara ancora Magorno – vuole umiliare la dignità dei cittadini e sono dati storici la sua presenza e il suo peso soffocante sulla vita democratica di Platì, come di altre parti della nostra regione. Negarlo significherebbe fare un torto alla comunità stessa di Platì, composta in gran parte da persone perbene che desiderano l’affermazione dei principi della sicurezza e della legalità. Ed è proprio in favore di questa maggioranza di cittadini onesti che il Partito Democratico vuole far partire da Platì una battaglia per il riscatto di tutta la Calabria, dalla ‘ndrangheta e da ogni forma di illegalità. Una battaglia - conclude il segretario Pd - che deve essere di tutti senza essere inquinata da inopportune prese di posizione che hanno solo il sapore della strumentalizzazione politica. Sconfiggere la ndrangheta significa anche creare i presupposti concreti per il vero sviluppo economico di cui la Calabria ha bisogno”.
Jole Santelli (FI): ‘Ennesimo scivolone politico del PD. Chieda scusa agli abitanti di Platì’ - "La dichiarazione del Segretario Regionale del Pd, Ernesto Magorno, rispetto alla manifestazione di Platì appare l'ennesima occasione sprecata per il Pd di correggere la rotta. Criminalizzare un intero paese è un errore devastante, utilizzare la lotta alla ndrangheta come puro propagandismo elettorale è un tradimento per chi in quelle terre vorrebbe vivere con dignità ed orgoglio. Marco Minniti ha sbagliato e farebbe meglio a chiedere scusa per un paragone che costituisce un brutto scivolone politico. Ernesto Magorno avrebbe egli stesso potuto fornire le scuse alla popolazione piuttosto che utilizzare anche questa situazione per un ennesimo schiaffo a Platì, intesa solo come una 'terra di conquista' dove 'esportare' la democrazia".