Era l’unico congresso Pd “importante” in programma prima di quello regionale, una sorta di prova generale che adesso rischia seriamente di saltare. Anzi, c’è chi giura che è già saltato. La consultazione cittadina di Lamezia, che avrebbe dovuto incoronare il segretario lametino, si avvia ad essere archiviata sotto la voce “ciambelle senza buco”. Eppure ce l’aveva messa tutta Gianluca Cuda, segretario provinciale di Catanzaro, a sponsorizzare la candidatura di Giovanna Viola, considerata vicina all'ex deputato Sebastiano Barbanti ma poco conosciuta anche all’interno della cerchia dei militanti, che già accarezzava l’idea di partecipare da protagonista alle scelte politiche in vista delle prossime elezioni comunali di Lamezia che dovranno decretare la fine del commissariamento. Dal canto suo, Cuda avrebbe potuto mettere nel carniere almeno uno dei due congressi cittadini - Catanzaro e Lamezia - che all’indomani della sua elezione aveva dato come imminenti.

 

In riva al golfo di Sant’Eufemia la tensione era salita nelle ultime settimane, con molti tesserati che hanno cominciato a mettersi di traverso nei confronti di decisioni che sembravano già prese altrove. Polemiche alle quali Viola ha risposto a muso duro: «Io ho presentato la mia candidatura così come possono fare altri nostri iscritti l’obiettivo che ci poniamo tutti a Lamezia è di completare il processo di rinnovamento e dotare il partito di organismi validamente insediati, anche per tener lontane le nomine di commissari di partito, come nell’ultima tornata elettorale per le elezioni della amministrazione comunale del 2015».

 

Reazione che però non è bastata a disinnescare le polemiche, tanto che il congresso cittadino, fissato in un primo momento per il 14 ottobre scorso, è stato rimandato con il bene placido di Giovanni Puccio, responsabile organizzativo del Pd Calabria e attualmente presidente della commissione per il congresso regionale in calendario il 16 dicembre.
Nella lettera con cui i due presidenti dei circoli lametini, Antonio Gatto e Andrea Cerra, hanno comunicato la decisione, si spiega che il rinvio è dettato dalla finalità di «cercare la maggiore adesione possibile alla nomina della segreteria e del comitato cittadino, per consentire massima partecipazione», invitando gli iscritti a presentare altre candidature da affiancare a quella di Viola. In altre parole sono state recepite le critiche, alcune davvero veementi, con cui era stato accolto il nome sponsorizzato da Cuda, che sembra avere difficoltà a riscontrare nei fatti quel plebiscito di consensi che un anno fa lo portò alla guida della segreteria provinciale di Catanzaro spinto dal vento politico di Enzo Bruno, suo mentore.
In conclusione, il congresso di Lamezia non è stato ancora ufficialmente annullato, ma sono in molti a ritenere che il rinvio chiuda il capitolo, soprattutto in considerazione del fatto che l’elezione del segretario regionale incombe, con tutte le incognite che si porta appresso. Troppa carne al fuoco e qualcosa, forse, si è già bruciato.