Saranno due ex sindaci, Roy Biasi e Fabio Scionti, a contendersi la fascia nel ballottaggio di ottobre. Grande risultato per la Lega, che festeggia con un rotondo 41% la prima piazza, ma soprattutto il raddoppio dei voti racimolati del resto della coalizione di centrodestra – che qui era su sponde avverse – che si ferma al 22% con Daniele Prestileo (sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Udc). Galvanizzante il risultato dei salviniani, in città sono arrivati il coordinatore regionale Cristian Invernizzi e Walter Rauti, uomo macchina delle campagne elettorali calabresi.


Il grande risultato della Lega

«Grande soddisfazione – afferma Biasi – perché i taurianovesi hanno premiato i nostri sforzi per radicare un partito che ha un profilo nazionale ben consolidato». Artefice di questo primo trionfo è stato senz’altro anche il vicepresidente della Regione, Nino Spirlì, che è di qui e si può godere un risultato politico che conferma anche le altre due liste che correvano al fianco di Biasi, tra cui quella di Cultura e Identità, il movimento nazionale che ha proprio nel braccio destra di Santelli uno dei suoi riferimenti. Una certa sopresa ha suscitato anche il risultato dell’avversario Scionti (25%), che correva con due sole liste – una civica oltre al Pd – ed è riuscito a rianimare un campo politico reduce dalla delusione provata l’anno scorso, dopo la sfiducia e la fine anticipata del mandato di quello che ora è diventato l’unico contendente di Biasi. «Sembrava una sfida impossibile – commenta Scionti – viste le corazzate elettorali che avevamo di fronte».

Scionti a caccia di consensi

Ora la Lega aspetta Salvini, Biasi lo aveva già invitato in città dai comizi, ma intanto a fanno festa nella “Pontida calaberse” senza dimenticare i quesiti che rimangono aperti. «Con il centrodestra c’è condivisione dei valori – risponde Biasi in vista delle strategie per il secondo turno – io mi auguro che questa assonanza prevalga nella loro scelta, così come sarebbe stato per noi».
A caccia di consenso nuovo è anche Scionti, vista la buona affermazione del candidato movimentista di sinistra Filippo Speranza – 8 % per le sue due liste – già pronto a inasprire lo scontro. «Tra i motivi che mi hanno portato a ricandidarmi – sostiene – vi era, e a maggior ragione oggi vi è, la preoccupazione che avverto nel sapere che la mia città possa essere amministrata dalla Lega: certamente questo sarà un tema di sfida».

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