VIDEO | Il sindaco Biasi giura e apre la seduta all'intervento del governatore regionale facente funzioni. Quasi uno spot elettorale visto che parla di concordia comunale
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A Taurianova giunta a 6, in rappresentanza di 3 gruppi, con la Lega che ha 2 assessori che si aggiungono al sindaco Roy Biasi. Con questi numeri si è insediato il primo esecutivo salviniano in Calabria, e dopo il giuramento di rito e l’elezione del presidente del consiglio comunale, quando mancava un punto all’ordine del giorno da sciorinare, il colpo di scena che non ti aspetti.
L'applauso a Nino Spirlì
Nella seduta a porte chiuse l’aula tributa un lungo applauso a Nino Spirlì, concittadino leghista e presidente facente funzioni della Regione, fatto accomodare nell’emiciclo per un intervento all’insegna della concordia comunale. A chimarlo al microfono è lo stesso sindaco, non il presidente appena eletto Salvatore Siclari, per uno strappo al protocollo che l’opposizione ha tollerato, nel corso di un dibattito in cui il leghismo non era mai affiorato, se non per presentare il gruppo.
Biasi pedagogo
Nel quarto insediamento da sindaco per l’avvocato salviniano, che ha chiamato “cugini” la minoranza di Forza Italia – il suo ex partito – Biasi si è scoperto pedagogico, imponendo che tutti i consiglieri parlassero - alle prime armi tranne uno -, chiedendo e ottenendo una seconda deroga per autorizzare anche gli interventi degli assessori.
In attesa di conoscere le linee programmatiche che il sindaco si è riservato di leggere in futuro, non c’è spazio per il verbo leghista, ma si fa notare la scelta del sindaco di assegnare all’assessore Fedele anche la delega all’Immigrazione.
Presidenza del Consiglio
Una maggioranza forte di ampi numeri, incalzata dall’opposizione solo in occasione dell’elezione dell’ufficio di presidenza. Sia Fabio Scionti del Pd, che Nello Stranges di Fi, hanno chiesto ragguagli sulla scelta del ticket Salvatore Siclari-Raffaele Scarfò, trovando nel sindaco una risposta diplomatica: «I due collaboreranno e in un tempo che stabiliremo in futuro si alterneranno alla guida dell’ufficio».