VIDEO | Piazza piena per il comizio del candidato a sindaco che qui si scontra contro il resto della coalizione di centrodestra: una sfida che significa poter riderinire i rapporti di forza interni allo schieramento
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Anche a Taurianova la Lega si gioca una partita politica interna al centrodestra, e nel comizio del candidato Roy Biasi è stata più plastica che a Reggio Calabria la percezione della sfida lanciata pure per la golden share della coalizione. Anche qui i salviniani hanno un loro candidato, ma al primo turno corrono contro il resto della “casa madre” – Fratelli d’Italia, Udc e Forza Italia hanno varato uno schieramento candidando Daniele Prestileo – e stanno impostando la loro campagna elettorale senza risparmiare colpi agli alleati diventati avversari.
«Io ero con Forza Italia – scandisce dal palco l’ex sindaco Biasi, che è stato anche coordinatore provinciale dei berlusconiani – ma il partito ha tradito i suoi valori, che invece io oggi vedo rispecchiati nella Lega». Un guanto di sfida lanciato con chiarezza, quindi, con il segretario regionale Cristian Invernizzi che rincara la dose «sul programma della Lega che cerca pragmatismo, buona tenuta dei conti pubblici e rinnovamento della classe politica che non significa che tutti quelli che hanno amministrato fin qui non vanno bene». Para i colpi, quindi, il capo della Lega calabrese che – in una piazza che si galvanizza quando Biasi invita Salvini a venire anche a Taurianova -, proprio per la posta in gioco che va oltre i confini locali, si è fatto accompagnare dal controverso vice segretario nazionale federale, Andrea Crippa, e dalla capogruppo regionale Tilde Minasi.
Chi certamente ha voluto più di tutti la sfida per pesarsi elettoralmente e politicamente, è proprio Nino Spirlì, vicepresidente della Regione e leghista taurianovese, che blinda il candidato - «ogni tanto sul suo conto qualcuno attesta delle marachelle, ma mai una carta opaca è uscita sul suo conto, altrimenti lo avrebbero portato dentro», chiosa con ironia il vice di Jole Santelli –, e che sul conto della governatrice assicura che «il nostro è un rapporto dialettico e rispettoso del movimentismo politico autonomo dell’altro».
La Lega esclude per ora riverberi futuri sugli assetti della giunta, ma Biasi sembra giocare la partita del primo turno attaccando due poli e non uno soltanto: «Prenderemo il doppio dei voti di Forza Italia», si dice convinto parlando ad una piazza piena – assistita da un servizio d’ordine che vista l’ora tarda ha assicurato anche un sacchetto per rifocillarsi - e dove solo all’indirizzo di Crippa, così come era stato nel pomeriggio a Reggio Calabria, si è sentita salire qualche rumorosa contestazione.