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Tirano un sospiro di sollievo i Comuni calabresi che hanno raggiunto buoni livelli di raccolta differenziata. Soltanto loro, infatti, non subiranno aumenti, salvo l’adeguamento all’inflazione, con riguardo alle tariffe regionali per il conferimento dei rifiuti in discarica.
La Regione, infatti, ha accolto buona parte delle richieste avanzate nelle settimane scorse dalle amministrazioni comunali e da Anci Calabria, che ha comunicato con una nota i termini dell’intesa raggiunta. In particolare, è stato deciso che il costo a tonnellata, per il 2018, sarà di 112 euro per i Comuni che hanno livelli di raccolta differenziata pari o superiori al 65 per cento e 130 euro a tonnellata per quelli tra il 50 ed il 65 per cento.
Rimangono intatti, invece, gli aumenti previsti con la delibera regionale di luglio 2017 per i Comuni che hanno percentuali di raccolta differenziata inferiori al 50 per cento, per i quali sarà ancora più importante quindi raggiungere gli obbiettivi di incremento della raccolta differenziata, per contrastare così l’aumento dei costi.
La questione degli aumenti delle tariffe era esplosa alla fine dell’estate, quando era stata resa nota la pubblicazione della delibera regionale che aumentava i costi a carico di tutti i Comuni, senza distinzioni basate sulla percentuale di raccolta differenziata. Una decisione unilaterale che scatenò la reazione degli enti e la presa di posizione netta di Anci Calabria, che ha sollecitato e ottenuto dalla Regione prima la sospensione e poi la rimodulazione del provvedimento, nella consapevolezza comunque che le tariffe andassero adeguate.
Il problema è stato anche al centro dell’ultima riunione del Consiglio regionale di Anci tenutasi venerdì scorso, alla quale ha partecipato l’assessore all’ambiente Antonella Rizzo. In quell’occasione, è stato imbastito l’accordo formalizzato oggi in Regione.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo.
«Si tratta di un risultato importante - ha commentato - perché scongiura il rischio di vanificare le politiche di incentivazione a favore della raccolta differenziata attuando una positiva sinergia tra Anci e Governo regionale a sostegno dei Comuni. Ora rimane da lavorare per velocizzare il trasferimento delle competenze in materia agli ambiti territoriali, che dovranno assumere, già durante il 2018, il ruolo previsto dalla norma regionale».