Si candidano a rivoluzionare la politica calabrese, Tansi e de Magistris, uniti da un vessillo arancione nella formazione di un terzo polo a metà strada tra il civismo e la politica. Il sindaco di Napoli sarà il candidato alla guida della Regione, l’ex capo della Protezione civile prenota la carica di presidente del Consiglio. Non chiamatela spartizione, e neppure compromesso. La bussola era quella di offrire ai cittadini un’alternativa al bipolarismo, alla logica dell’alternanza registrata tra i banchi di Palazzo Campanella e al decimo piano della Cittadella. Una terza strada destinata ad essere imboccata, forse, anche da quei militanti del Pd e del Movimento Cinquestelle non allineati alla linea dei rispettivi simboli, soprattutto alla luce dell’ormai imminente nascita a Roma, del governo Draghi all’insegna del Tutti dentro.

La soluzione dei “due presidenti”, mette la parola fine al tiramolla delle ultime settimane che ha visto in un primo momento prevalere l’intransigenza dell’ex capo della Protezione civile regionale, il quale all’inizio non sembrava disposto a cedere il passo a de Magistris, sebbene fosse chiaro che puntassero entrambi allo stesso elettorato. Già tre le liste pronte, Tesoro Calabria, Calabria Pulita e Calabria Libera, messe a punto d Tansi nel dicembre dello scorso anno. A queste si sta per aggiungere una quarta formazione di estrazione meridionalista, a cura di Miriam Tripaldi. Altre due sono in procinto di essere completate da de Magistris.

Inoltre la coalizione abbraccerà le forze di sinistra rappresentate da Rifondazione comunista e dall’aggregazione Potere al popolo, con cui il dialogo è aperto anche attraverso la mediazione dell’ex parlamentare Francesco Caruso. Nel corso della conferenza stampa, che si sta tenendo a Cosenza, inoltre, de Magistris e Tansi hanno detto a chiare lettere di guardare a quella parte del Pd lontana dalle nomenclature, nonché ai militanti Cinquestelle che condividono questo progetto politico. E ai sindaci di cui i due leader si candidano ad essere preziosi alleati