“Si erano detti rammaricati per l’esclusione di Wanda Ferro, parlando di legge elettorale iniqua e di penalizzazione della democrazia – attacca Tallini – dimostrando un cinismo e una ipocrisia senza precedenti, il centrosinistra si sta opponendo al legittimo ingresso di Wanda Ferro in consiglio regionale”.


“La Regione Calabria – spiega il consigliere – con atto monocratico assunto dal presidente Oliverio, si è infatti costituita nel giudizio scaturito dal ricorso presentato dal candidato del centrodestra contro la sua immotivata esclusione. Un atto, quello firmato dal presidente Oliverio, di una gravità inaudita che non solo contrasta con le dichiarazioni di facciata, ma addirittura prefigura l'eliminazione fisica del principale competitore. Nemmeno i soviet erano giunti a tanto”.