Forza Italia – Tallini e Orsomarso firmano una dura nota d’attacco al governatore Oliverio e alla sua maggioranza, immobile dalle elezioni per via delle divisioni interne. E lanciano un appello a tutte le opposizioni, e al proprio partito, finora dilaniato dalle lotte intestine, anche nella corsa al capogruppo.


“Se nemmeno lunedì, come annunciato dalla "corte" dell'imperatore Oliverio, la Calabria avrà una governo, avremo la clamorosa e tragica conferma che la nostra regione è ostaggio delle manovre interne del Pd, come una lontana colonia in cui i proconsoli di questa o quella corrente si sbranano per spartirsi il potere – dichiarano i due - Se lunedì non sarà annunciata la formazione della nuova giunta, potremo dire, a ben ragione, che la Calabria è abbandonata a se stessa. Senza bussola e praticamente alla deriva”.
“Non ci dica, il presidente Oliverio, che la mancata nomina della giunta, a quasi due mesi dalla sua proclamazione, dipende dalla necessità di modificare lo Statuto. È una grande contraddizione – aggiungono - Tutti sanno, a cominciare dal presidente Oliverio, che la riforma dello Statuto sarà efficace tra molti mesi e che, quindi, solo allora potrà nominare assessori tutti esterni. l Pd calabrese è in frantumi, con una lotta intestina che impedisce al presidente Oliverio di fare quadrare i conti. Dovremo attendere quale "occupazione" trovare al solerte ministro Lanzetta che nemmeno Renzi sopporta più, oppure che le varie correnti trovino un difficile equilibrio. Ma la cosa grave è che questa situazione impedisce alla Regione di occuparsi dei problemi che da gravi sono diventati gravissimi. Pensiamo a cosa sta accadendo nella sanità, dove tutte le Aziende ospedaliere stanno scoppiando e manca la guida di manager autorevoli ed esperti. Dovremo aspettare – aggiungono i due esponenti di Forza Italia – che a Roma trovino il cavillo per consentire al presidente Oliverio di aggirare, con una norma ad personam, il divieto di nominare commissario ad acta della sanità un presidente in carica? L'immagine che i calabresi hanno davanti è quella di una Regione ostaggio di un solo partito, tutto chiuso in se stesso, incapace di gestire il consenso elettorale ricevuto, ma che secondo noi è già svanito”.


La replica di Mirabello (PD) – “Leggo sbigottito le dichiarazioni dei consiglieri regionali Orsomarso e Tallini, e mi chiedo come mai il sacro fuoco che scaturisce dell'amore per la Calabria non li abbia così tanto animati nei mesi scorsi – dichiara il consigliere regionale - intravedo la necessità stringente di ritagliarsi una parte in una Forza Italia già divisa in consiglio regionale in tre tronconi, di cui, se la memoria non mi inganna, i due consiglieri, che non a caso tengono a precisare di essere i primi eletti nei propri collegi, costituiscono la minoranza, della minoranza, della minoranza…  Tutto ciò non può però far sfuggire a nessuno né che parlare delle presunte divisioni altrui, dall'alto dello sparuto pulpito della delegittimazione politica, sia quanto meno temerario da parte dei due kamikaze, né che disquisire sui ritardi accumulati dalla calabria dopo averli provocati in prima persona appare del tutto surreale”.