Dopo la battaglia in Consiglio regionale, continua lo scontro aperto tra l’ex presidente dell'Assemblea, Domenico Tallini (Fi), e il presidente facente funzioni, Nino Spirlì (Lega), nonostante convivano nella stessa maggioranza politica. L’occasione l’offre il sopralluogo del governatore a Villa Bianca e l’intemerata contro le Asp, che avrebbero mancato di comunicare al data base nazionale 23mila vaccinazioni effettuate.

«Spirlì come Morra – afferma Tallini -, due campioni dell’antipolitica che cercano un effimero consenso con folkloristici blitz per speculare sulla tragica emergenza sanitaria. Il facente funzioni alla Regione, che solo due giorni fa poteva parlare di sanità in Consiglio e non lo ha fatto, con la sua inutile iniziativa al Centro Covid di Villa Bianca, ha però raggiunto le punte massime della contraddizione e dell’incoerenza. Ma chi dovrebbe denunciare alla Procura per i ritardi nell’attivazione del Centro Covid? Il presidente della Regione? Oppure il commissario per la sanità Longo con cui condivide ogni decisione? O i commissari delle Aziende Sanitarie che egli stesso ha indicato, in spirito di “collaborazione”, con lo stesso Longo? Siamo al ridicolo e al paradosso».

Parole senza mezze misure, che Tallini carica anche di un preciso significato politico: «Il facente funzioni dovrebbe intanto chiarirsi con il suo partito, la Lega, che un anno fa in Consiglio Regionale si oppose, attraverso il suo capogruppo on. Minasi, ad un ordine del giorno che auspicava appunto un Centro Covid a Catanzaro nella sede dell’ex Villa Bianca. Il capogruppo della Lega e altri consiglieri di Reggio in quell’occasione dissero che si voleva creare a Catanzaro l’ennesimo inutile ospedale. La pensa ancora allo stesso modo l’on. Minasi? La linea della Lega sul Centro Covid a Villa Bianca è quella negativa della Minasi o quella del facente funzioni?».

Poi, la chiosa finale, dello stesso tenore: «Siamo allo sbando. Il governo regionale è inesistente e non riconosce le sue gravissime responsabilità per i ritardi nella campagna di vaccinazione. Il governo centrale continua a mandarci come esperti di sanità ottimi generali dei carabinieri, ottimi Prefetti, che in vita loro non hanno mai visto un bilancio o una delibera, meno che meno sono entrati in un’organizzazione medico-ospedaliera. Il facente funzioni minaccia di denunciare sé stesso e i suoi amici per il mancato avvio del Centro Covid di Villa Bianca. Il centrodestra vede rosicchiato giorno dopo giorno il suo grande consenso in Calabria per le azioni scomposte, demagogiche e soprattutto inutili di chi – non eletto – giustamente pensa che le elezioni siano una perdita di tempo».