VIDEO | Il presidente provinciale dell'Ordine degli avvocati conferma i rapporti tesi con Forza Italia e l'interruzione dell'interlocuzione a causa di un'ingerenza esterna
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Almeno cinque liste di ispirazione civica ma che non snobbano componenti partitiche principalmente di centro. Inizia così la corsa a Palazzo De Nobili del presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico, e già candidato al Consiglio regionale sotto i vessili di Forza Italia. Ad ascoltarlo nel pubblico c'era anche l'altro candidato civico a sindaco, Valerio Donato, mentre Vittorio Sgarbi, collegato telefonicamente, non ha fatto mancare il suo in bocca a lupo.
Candidatura civica
Oggi il professionista dismette - ma solo in parte - le insegne di partito, quelle di Forza Italia: «È una candidatura civica - conferma Talerico nel giorno della sua presentazione ufficiale a sindaco di Catanzaro - ma anche politica. Civica nella misura in cui perchè continua comunque ad esprimere una componente della società civile. Così è stato anche in occasione della campagna elettorale in occasione delle Regionali, dove la mia collocazione in Forza Italia non snaturava la mia appartenenza ad una area moderata e di puro civismo».
Componente politica
Una candidatura civica insomma ma che non intende rinunciare ad una componente politica che pur si ritroverà - annuncia Talerico - tra le liste in corso di definizione: «Abbiamo creato una aggregazione strutturata con diverse componenti, con diverse liste e con la partecipazione anche di ex candidati alla Regione Calabria. Siamo aperti e continuiamo ad essere aperti ad un dialogo che possa consentire un allargamento di questa coalizione. Un po' per come è avvenuto a livello regionale in occasione della elezione del presidente della Repubblica. L'area moderata ha inteso investire sulla mia candidatura».
Dialogo interrotto
Domani nel frattempo è in programma la prima interpartitica del centrodestra, un momento di confronto con i big dei partiti regionali per iniziare a tirare le file di un ragionamento che possa portare in breve tempo alla individuazione di un candidato unitario. «In una prima fase sono stato interpellato - ha confessato il professionista - poi delle componenti esterne alla città di Catanzaro hanno influito su quello che al momento è una interlocuzione che non c'è più».
I ricorsi
Quanto in questa evoluzione possa aver influito la battaglia legale ingaggiata dal presidente dell'ordine degli avvocati - che ha proposto ricorso contro due consiglieri regionali eletti tra le fila di Forza Italia - lo spiega il diretto interessato: «Questo non è un problema mio a degli altri anche perchè la storia politica calabrese ci ha insegnato che alcuni parlamentari odierni hanno patito un ricorso e sono stati "cacciati" dal consiglio regionale. Se poi vogliamo fare un trattamento diverso. Io ho esercitato un mio semplice diritto di difesa che avrà anche un positivo riscontro».