Il paradosso

Talerico passa a Fi ma governa Catanzaro con Fiorita dove il partito azzurro è all’opposizione

Il consigliere regionale oggi pomeriggio a Gizzeria ufficializzerà l'adesione al partito di Berlusconi alla presenza dei massimi rappresentanti nella regione quali Occhiuto e Cannizzaro. Un’operazione politica abbastanza ardita e complessa da spiegare agli elettori

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di Massimo Clausi
15 maggio 2024
11:30
Antonello Talerico
Antonello Talerico

Finalmente è arrivato il giorno della conferenza stampa. Annunciata da tempo, con nomi altisonanti in tabellone, alla fine l’ingresso dell’avvocato Antonello Talerico verrà ufficializzato oggi pomeriggio alle 17 a Gizzeria, nel corso di una conferenza stampa che vedrà la partecipazione di Occhiuto e Cannizzaro, nonché di tutti i coordinatori provinciali del partito.

L’operazione è per Talerico politicamente molto ardita. Con il suo passaggio ufficiale in Forza Italia si rischia il paradosso di avere il partito in maggioranza e in opposizione nel consiglio comunale di Catanzaro. Gli Azzurri, infatti, si sono schierati contro il sindaco Fiorita e fra i consiglieri comunali c’è anche Marco Polimeni, che è coordinatore provinciale dei forzisti a Catanzaro. Sarà interessante ascoltare cosa dirà Polimeni questo pomeriggio. L’ipotesi che Talerico, che conta in consiglio comunale di un gruppo di consiglieri che gli vale una sorta di golden share su Fiorita, deciderà di far cadere il sindaco o se opterà per un’operazione win to win ovvero niente lotta ma solo Governo a Catanzaro come alla Regione. Come abbiamo già detto un’operazione politica abbastanza ardita e complessa da spiegare agli elettori.


Restando alla Regione il passaggio annunciato in pompa magna è in realtà un ritorno. Talerico, difatti, è stato candidato alle ultime regionali proprio con Forza Italia. È riuscito ad entrare in consiglio dopo il ricorso presentato contro Valeria Fedele. E proprio la vicenda del ricorso, secondo alcuni, ha creato qualche problema di rapporti interni al partito che ha fatto tardare il passaggio.

L’iscrizione del consigliere nel gruppo Misto è dovuta quindi a tatticismi e soprattutto ad un rapporto non idilliaco con l’allora coordinatore regionale del partito, Giuseppe Mangialavori. Ora che il deputato vibonese è concentrato sull’attività parlamentare, Talerico ritiene che ci siano le condizioni per un suo ritorno. Del resto anche i vertici nazionali del suo movimento sono andati in questa direzione visto che per le Europee hanno fatto un accordo programmatico con i forzisti a cui hanno “prestato” propri candidati nelle liste.

Talerico quindi ritorna alla sua casa madre, ma gli equilibri in consiglio regionale cambiano poco. Ricordiamo che Forza Italia ha perso due consiglieri, Katya Gentile e Giuseppe Mattiani, che hanno preferito passare con la Lega in controtendenza con quanto sta accadendo nel resto del Paese. Una terza pedina potrebbe perderla dopo le amministrative: qualora Pasqualina Straface dovesse diventare sindaco di Corigliano Rossano, il primo dei non eletti è l’ex sindaco di Castrolibero Giovanni Greco che certamente non aderirà a Fi visto l’accordo di Idm con il Carroccio.

Tutto questo alla vigilia del voto europeo che potrebbe mescolare ancora di più le carte in consiglio. In attesa di eventuali rimescolamenti a livelli più alti.

Giornalista
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