«Perché non c’è chiarezza nella Lega in Calabria? Cosa abbiamo fatto di  male per essere sostituiti? Non è Nuccio Recupero che viene trattato male, ma Reggio la città che ha eletto Matteo Salvini».

C’è molta amarezza nelle parole del coordinatore cittadino, ormai uscente, Nuccio Recupero che, insieme al fratello Franco, ha curato i primi passi della Lega di Salvini nel momento in cui il leader ha deciso di allargare la propria azione politica anche al Sud. «Quando era molto difficile spiegare le ragioni del nostro impegno per la Lega che veniva percepita come un partito che agiva contro il Mezzogiorno e i suoi cittadini».

Un’amarezza tale da convincerlo a convocare negli scorsi giorni una conferenza stampa per annunciare la sua imminente sostituzione. Il suo posto dovrebbe essere preso da Anastasia Porpiglia, consigliere comunale a Villa San Giovanni, e candidata con la Lega alle ultime politiche dello scorso 4 marzo.

Recupero si lamenta soprattutto delle modalità con le quali questo avvicendamento starebbe avvenendo. «Ad aprile – ha spiegato Recupero – il coordinatore regionale, Furgiuele ha annunciato l’azzeramento del partito in Calabria, senza spiegare come e perché. Considerato l’ottimo risultato conseguito nella provincia di Reggio Calabria, che ha consentito, proprio nel nostro collegio, l’elezione al Senato di Matteo Salvini, ci aspettavamo una prosecuzione del nostro impegno. Del resto squadra che vince non si cambia. Nelle altre province sono stati confermati i coordinatori o i commissari. Invece ci ritroviamo di fronte ad un inspiegabile silenzio».

Per Recupero ci sarebbe stata una chiusura totale da parte del coordinatore regionale e anche di quello provinciale che si sarebbero negati anche al telefono. Da qui l’esigenza di convocare una conferenza stampa per spiegare quanto sta accadendo dentro il partito di Salvini a Reggio Calabria.

Recupero ha escluso che le decisioni possano essere state assunte in relazioni all’articolo apparso su La Repubblica che analizzava la campagna elettorale della Lega in riva allo Stretto ipotizzando legami con la destra di Scopelliti e anche con ambienti vicini alle cosche. Nell’articolo venivano citati anche Nuccio e Franco Recupero.

«Escludo che l’articolo possa avere avuto qualche influenza anche perché nello stesso vengono citati anche altri esponenti del partito». Anzi i fratelli Recupero hanno annunciato di aver deciso di presentare querela contro gli autori.

Si aspetta adesso di conoscere i prossimi passi del partito che a Reggio Calabria aveva avuto un risultato straordinario. Tanto che lo stesso ministro Salvini aveva annunciato, negli scorsi giorni, l’intenzione di tornarci in visita. Di certo servirà il massimo della prudenza per conservare il risultato ottenuto dal partito in riva allo Stretto che adesso viene scosso, oltre che dalle ombre gettate dall’inchiesta di Repubblica, dal ribaltone alla guida cittadina.