VIDEO-INTERVISTE | Durante l’ottavo spoglio è stat raggiunto il quorum che ha certificato la rielezione. Il Presidente della Repubblica resta al Quirinale
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È Sergio Mattarella il XIII Presidente della Repubblica Italiana. Il Parlamento riunito in seduta comune dopo cinque giorni di estenuanti trattative ha trovato la convergenza sul nome del politico palermitano. «Avevo altri piani ma io sono rispettoso del Parlamento», aveva detto il Capo dello Stato, confermando il suo sì, durante l'incontro tenutosi nel primo pomeriggio al Quirinale con i capigruppo dei partiti.
Ecco la cronaca della giornata minuto dopo minuto.
LA GIORNATA
Sabato 29 gennaio
LO SPOGLIO DELL'OTTAVA VOTAZIONE
Raggiunto il quorum: lo scrutinio ha portato alla nuova elezione del presidente Sergio Mattarella. Nello spoglio, ha ottenuto 759 voti, risultando così il secondo Capo dello Stato più votato della storia, dopo Sandro Pertini, che resta al primo posto con 832 consensi. Dietro l'attuale Capo dello Stato, Francesco Cossiga, con 752 consensi, e Giorgio Napolitano, alla rielezione, con 738.
Ore 20.20 - Raggiunto il quorum: lo scrutinio ha portato alla nuova elezione del presidente Sergio Mattarella
Ore 19.10 - Mattarella: «Avevo altri piani ma io sono rispettoso del Parlamento»
«Avevo altri piani ma io sono rispettoso del Parlamento», ha detto Sergio Mattarella, confermando il suo sì, durante l'incontro tenutosi nel primo pomeriggio al Quirinale con i capigruppo dei partiti.
Ore 17.48 -Magorno: «La buona politica elegge Mattarella»
«Ho votato per la terza volta l’elezione un capo dello Stato e per chi viene dai territori è una grande emozione» - ha affermato Ernesto Magorno. «Credo che è la buona politica che esprime Mattarella bis, Mattarella è un uomo della vecchia repubblica. I leader che avevano i numeri per eleggere un capo dello Stato diverso da Mattarella non sono stati capaci di farlo».
Ore 17.45 - Bonino: «Il duo Draghi-Mattarella l’associazione migliore»
Per Bonino «il duo Draghi-Mattarella è l’associazione migliore. La permanenza di Draghi al governo è una rassicurazione per i cittadini per andare avanti con le riforme»
Ore 17.20 - Liliana Segre: «Ho votato così dal primo momento per cui certo che sono contenta. Una grande persona Mattarella sono contenta»
17.15 - Bruno Bossio (Pd): «Mattarella rimane il garante di questa fase difficile»
«Questo è un governo nato in emergenza, le uniche due persone che potevano unire erano Draghi e Mattarella. Mattarella rimane il garante di questa fase difficile con una pandemia e un parlamento molto frastagliato. È una soluzione positiva. Noi parlamentari abbiamo provato a fare ciò che i leader non riuscivano a fare anche a causa di un kingmaker inadeguato. Io faccio parte dell’area Pd che fa capo a Matteo Orfini e Orfini già il 10 gennaio aveva detto che questa potesse essere l’unica soluzione possibile. Notizie non confermate dicono che Giorgetti stia minacciando dimissioni e c’è lo sconcerto di Giorgia Meloni che non può che farmi piacere. Se Forza Italia e parte della Lega, che non è Salvini, si staccassero da questa destra sovranista sarebbe un bene per il Paese». Così la deputata calabrese del Partito democratico Enza Bruno Bossio.
Ore 17.00 - Gentile (Fi): «Speriamo che da domani incominci una fase politica nuova e rinnovata»
«L'elezione del presidente Mattarella è il giusto epilogo di una fase politica di grande difficoltà. È un uomo a cui va rivolto un ringraziamento speciale per avere ancora una volta con la sua disponibilità, tenuto alto l'onore del nostro Paese nel mondo. Speriamo che da domani incominci una fase politica nuova e rinnovata che pervada tutte le istituzioni e che risulti capace di riassegnare al Parlamento un ruolo centrale e determinato. Forza Italia farà la sua parte». Così il deputato di Forza Italia e membro della commissione Affari Costituzionali Andrea Gentile.
Ore 16.45 - Letta: «Una bella giornata per l'Italia e importante per la politica»
«Voglio esprimere un grande ringraziamento al Presidente Mattarella per la scelta che è una scelta di generosità nei confronti del Paese ed è oggi fondamentale, importante e necessaria. Credo che sia una bella giornata per l'Italia e importante per la politica italiana». Lo ha detto Letta in conferenza stampa alla Camera.
Ore 16.35 - Irto: «Abbiamo messo l’unità del Pd al servizio della Repubblica»
Il segretario regionale dem a LaC News24 definisce la convergenza sul Capo dello Stato una «scelta politica nobile, pragmatica e lungimirante». Poi, l’attacco al centrodestra «incapace di rispondere alle esigenze del Paese».
Ore 16.30 - Barbuto: «Mattarella bis una vittoria del Paese»
Per la parlamentare del M5s Barbuto il «Mattarella bis è una vittoria del Paese perché ritengo che in questo momento la cosa principale fosse garantire la stabilità di governo e la figura di Mattarella non può che dare questa risposta. Ed è anche una vittoria del M5S che voleva che Draghi restasse a Palazzo Chigi».
Ore 16.30 - Ruotolo: «La legislatura deve proseguire»
«Il Parlamento ha dato un segnale e se tutti i capi di partito sono riuniti al Quirinale vuol dire che è stato recepito. Il governo Draghi nasce in emergenza e siamo tuttora in emergenza. La legislatura deve proseguire per portare a termine il Recovery Fund» - ha affermato Alessandro Ruotolo.
Ore 16.15 - I capigruppo della maggioranza al Quirinale
È stata raggiunta un'intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella. I capigruppo della maggioranza sono al Quirinale.
Ore 16.00 - Renzi: «È una vittoria del Paese»
Ore 15.30 - «Si andrà su Mattarella, ma va aperta riflessione politica»
«Si andrà su Mattarella, quindi probabilmente questa sera avremo il Presidente della Repubblica. La soluzione dopo giorni di trattative lascia immutate le più alte cariche dello Stato, ma penso che apra una discussione sul piano politico a seguito dei tanti veti e opposizioni anche all’interno delle stesse coalizioni». È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale grande elettore per la Calabria, Filippo Mancuso, a LaC News24.
Ore 15.15 - Delegazione delle Regioni a breve da Mattarella
In queste ore, a breve, una delegazione della Conferenza delle Regioni dovrebbe recarsi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È quanto si apprende da ambienti dei governatori.
Ore 15.00 - «Mattarella garanzia assoluta per tutti i cittadini italiani»
«Sergio Mattarella rappresenta una garanzia assoluta per tutti i cittadini italiani. Con lui Presidente della Repubblica e Draghi Premier, l'Italia potrà affrontare in serenità quest'anno cruciale e proiettarsi con fiducia al futuro». Così, su Facebook, il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno.
Ore 14.30 - Casini: «Tutto è bene quel che finisce bene. Viva l'Italia»
Il senatore Pier Ferdinando Casini, che negli scorsi giorni è stato tra i nomi più discussi nella corsa al Quirnale, passa davanti ai giornalisti rilasciando solo una veloce dichiarazione: «Tutto è bene quel che finisce bene. Viva l'Italia».
Ore 14.00 - Il segretario del Pd Enrico Letta ha indetto una conferenza stampa alle 16,15
Ore 13.55 - «C’è l’accordo. Stasera ci sarà il presidente»
Il deputato calabrese del Partito democratico Antonio Viscomi: «C’è l’accordo. Oggi pomeriggio riunione dei capi di partito. Il parlamento ha dato un segnale forte ieri votando Mattarella autonomamente. Stasera ci sarà il presidente. Mattarella soluzione migliore per ciò che richiede l’Europa e per la prosecuzione del Governo»
Ore 13.45 - Risultati settimo scrutinio: Mattarella 387 voti
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ottenuto 387 voti nel settimo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato. 64 sono andati al Carlo Nordio, indicato da Fratelli d'Italia, 40 a Nino Di Matteo. Presenti 976, votanti 596, astenuti 380. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4, i voti dispersi 9. Hanno ottenuto preferenze anche Pier Ferdinando Casini, 10; Elisabetta Belloni, 9; Luigi Manconi, 6, Marta Cartabia, 4, Mario Draghi 2. Prossimo scrutinio, l'ottavo, alle 16.30.
Ore 13.40 - Sgarbi: «Una vittoria e una sconfitta di tutti»
Per Sgarbi la «candidatura di Mattarella è una vittoria e una sconfitta di tutti. Una vittoria soprattutto del M5s che vince senza giocare palla. È anche una vittoria anche di Berlusconi che non voleva un suo numero due».
Ore 13.30 - Conte: «Mattarella sempre apprezzato dalla nostra comunità»
Soddisfazione è stata espressa anche dal leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte: «Per noi era fondamentale che questo passaggio non compromettesse la necessità di un'azione di governo forte e decisa, questo risultato la stiamo conseguendo. L'opzione che è sempre rimasta sul tavolo era quella della rielezione di Mattarella, una presenza che la nostra comunità ha sempre apprezzato. Il nostro obiettivo è sempre stato evitare candidature divisive, come ad esempio quella di Berlusconi. Oggi nella riunione abbiamo felicemente preso atto che l'opzione che abbiamo sempre tenuto sul tavolo avesse trovato ampia condivisione».
Ore 12.56 - Occhiuto: «Mattarella, in giornata la soluzione»
Occhiuto: «Si va verso Mattarella. In giornata ci sarà la soluzione».
Ore 12.55 - Speranza: «Mattarella, una grandissima gioia»
Speranza: «Mattarella, una grandissima gioia. Il parlamento è il luogo della politica e ha dato questa indicazione».
Ore 12.46 - Sì al Mattarella bis dal vertice di maggioranza
Si è raggiunta un'intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella. Lo confermano all'Ansa. «L'intesa su Mattarella è una grandissima gioia», ha detto Matteo Renzi lasciando la riunione.
Ore 12.45 - «Mattarella bis è il fallimento della politica»
Rosa Silvana Abate: «Sono una reietta (Gruppo misto) perché non ho sostenuto questo Governo e gli ultimi giorni confermano la mia scelta. Ho votato prima Maddalena e ora Di Matteo. Si andrà verso Mattarella che non ho mai sostenuto perché ha fatto cose ai limiti della costituzionalità. È un fallimento della politica»
Ore 12.30 - «Oggi rieleggeremo un grande presidente»
«Oggi pomeriggio rieleggeremo un grande presidente». Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.
«Si può andare finalmente verso la chiusura. In questi minuti si stanno creando le condizioni trasversali per recepire i chiari segnali del Parlamento. Non perdiamo altro tempo, serve stabilità». È quanto scrive sui social il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia.
Ore 12.16 - Draghi: «Mattarella resti per il bene del Paese»
Sulla eventuale rielezione di Sergio Mattarella è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di primo livello, l'ìinquilino di Palazzo Chigi, nell'incontro di oggi al Quirinale, avrebbe chiesto al Capo dello Stato di rimanere per «il bene e la stabilità del Paese», se il Parlamento lo chiederà.
Ore 12.10 - «Mattarella lo rivotiamo con entusiamo, come nel 2015»
Maria Elena Boschi: «Mattarella è una grande conferma per noi. Nel 2015 lo aveva proposto Renzi. Lo abbiamo votato allora oggi lo rivotiamo con entusiasmo».
Ore 12.00 - «Hanno bruciato tutti i nomi, si va verso Mattarella»
Alessandro Zan: «Il voto è segreto e non c’è ancora un pronunciamento da parte dei leader, ma il fatto che abbiamo cominciato a parlarsi è un fatto positivo. Hanno bruciato tutti i nomi, si va verso Mattarella».
Ore 11.45 - Salvini propone di andare da Mattarella: «Resta»
«Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci». Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, commenta la novità dell’ultimo minuto. Il segretario della Lega, dunque, cambia nuovamente strategia, spingendo ora sulla riconferma del Presidente uscente, una ipotesi di rielezione che assume sempre maggiore solidità.
Ore 10.42 - Fassina: «Il Parlamento chiede il Mattarella bis»
Stefano Fassina: «Il Parlamento supera l’immobilismo dei capi di partito e chiede a gran voce Mattarella bis. Auspico che la votazione delle 16.30 sia l’ultima. Mi pare che chi come Salvini in questi giorni ha continuato a fare forzature prenda atto che bisogna trovare un consenso ampio. Mi pare che con il voto di ieri e con il risultato che mi attendo oggi la voce che richiede Mattarella diventi maggioritaria».
Ore 11.30 - «Pomeriggio o uscirà Casini o bisognerà chiedere a Matterella di accettare»
Riccardo Nencini: «Non mi fido di Salvini ma mi fido di chi sta alacremente lavorando a trovare una soluzione: io ne vedo due. Nel pomeriggio o uscirà Casini o bisognerà andare in pellegrinaggio da Mattarella a chiedere di accettare una seconda candidatura».
Ore 11.15 - Colloquio Draghi-Mattarella dopo giuramento della Consulta
Il premier Mario Draghi si è intrattenuto in un colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a margine della cerimonia di giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Consulta.
Ore 11.00 - «O smettiamo con i veti o chiediamo a Mattarella di ripensarci»
«Consideriamo che non sia più serio continuare con i no e i veti incrociati e dire al presidente di ripensarci». Così il segretario della Lega Matteo Salvini conversando con i cronisti in Transatlantico in un ragionamento su Sergio Mattarella.
Ore 10.54 - Mulé (Fi): «Stamattina ci asteniamo, pomeriggio nuovi incontri»
Giorgio Mulé (Fi): «Oggi ci asteniamo, pomeriggio previsti incontri. Segnali di insofferenza da parte dei parlamentari. C’è una colossale crisi di leadership trasversale e lo dimostrano i voti a Mattarella (nome non indicato dai capi partito). Qui si va verso l’autogestione. Questi più che colpi di scena sembrano colpi di coda. La politica è implosa».
Ore 10.42 - Melicchio: «Stamattina scheda bianca, restiamo alleati col Pd»
Alessandro Melicchio: «Prima votazione il M5S ha indicazione di votare scheda bianca. Conte sta facendo ottimo lavoro tenendo in considerazione il partito. Il Pd resta ancora il nostro alleato, siamo nel campo progressista».
Ore 10.41 - Bongiorno: «Finalmente si dibatte di donne al Quirinale»
Giulia Bongiorno: «Rilevo un fatto estremamente positivo perché credo che per la prima volta, al di là dei colori e di quale sarà il risultato, si dibatte seriamente sulle donne Quirinale. È una buona notizia, sintomo di un cambiamento culturale in corso».
Ore 10.40 - Lupi: «Centrodestra nel pomeriggio spingerà per Casini»
Maurizio Lupi: «Centrodestra si astiene alla prima chiama del mattino dopodiché si proverà a spingere su Casini. Previsto incontro nel pomeriggio tra i vertici di maggioranza. Mattarella sarebbe gradito a tutti ma lui stesso ha dichiarato perplessità su una presidenza di 14 anni».
Ore 10.30 - I quattro nomi dati dal Pd a Salvini
Ha quattro petali la rosa che Matteo Salvini ha riferito agli alleati del centrodestra di aver ricevuto dal Pd per la scelta del candidato condiviso alla presidenza della Repubblica. La rosa - viene riferito da fonti di centrodestra - comprende i nomi di due uomini e due donne. Si tratta di Elisabetta Belloni, Paola Severino. Giuliano Amato e Pierferdinando Casini.
Ore 10.20 - Renzi e i parlamentari di Iv rispondono alla chiama
Teresa Bellanova e Francesco Bonifazi e la deputata Lisa Noja di Iv hanno risposto alla chiama. Il leader di Iv Matteo Renzi ha partecipato alla settima votazione: ha preso la scheda ed è fulmineamente entrato ed uscito dalla cabina.
Ore 10.00 - Salvini: «Senza un nome condiviso ci asteniamo»
Il leader della Lega intervistato da alcuni giornalisti ha affermato che se non ci sarà un nome condiviso la Lega è pronta ad astenersi nella settima votazione, incorso nell'aula di Montecitorio. Matteo Salvini arrivato alla Camera ha riunito i vertici della Lega. Quindi un vertice con Enrico Letta e Giuseppe Conte. «Se c'è condivisione, un voto chiaro in testa ce l'ho fra un'ora. Ovviamente mi siedo col segretario del Pd, dei 5 Stelle, di Italia Viva... e quindi dovremo essere d'accordo tutti», ha detto il leader della Lega.
Ore 9.50 - Fi si astiene, M5S: astensione o scheda bianca
Fi ha deciso, a quanto si apprende, che si asterrà nella settima votazione. Astensione o scheda bianca: sono le indicazioni per i grandi elettori M5s arrivate in occasione dell'assemblea congiunta riunita questa mattina alle 8,45.
Ore 9.47 - A breve incontro tra Salvini, Letta, Conte e Renzi
Intanto si continua a cercare un'intesa. Un nuovo incontro tra Matteo Salvini, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Matteo Renzi è previsto a breve. Per la prima volta partecipa Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, in rappresentanza del suo partito e del raggruppamento centrista. L'intenzione, a quanto si apprende, è decidere se astenersi tutti, quindi entrare in Aula ma non ritirare la scheda, così da prendere tempo per fare passi avanti nella trattativa.
Ore 9.45 - Al via la settima votazione
Al via nell'Aula di Montecitorio la settima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza c'è solo il presidente della Camera Roberto Fico.
Ore 9.35 - Letta (Pd): «Il centrodestra è spaccato»
«Oggi si riparte con un metodo di confronto caratterizzato da un elemento in più: il centrodestra si è formalmente spaccato. Politicamente è un punto essenziale». Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta, secondo quanto riferito da fonti del Nazareno, all'assemblea con i grandi elettori in corso alla Camera. «Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini. Attorno a tutti questi nomi si è cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua», ha detto Letta, secondo quanto riferito da fonti del Nazareno, all'assemblea con i grandi elettori alla Camera. «È durissima. Fortuna che c'è il Pd. Fortuna che c'è l'unità del Pd», ha aggiunto Letta fra gli applausi.
Ore 9.30 - Si sonda la possibilità di candidare Marta Cartabia
Dopo i "niet" bipartisan a Elibetta Belloni - arrivati da diversi partiti di maggioranza Iv, FI e Leu - crescono le quotazioni di una eventuale candidatura al Quirinale della ministra Marta Cartabia. Nella serata di ieri si era diffusa anche la voce di un possibile incontro tra Matteo Salvini e la Guardasigilli che però è stato smentito dalla segreteria leghista.
Ore 9.10 - Un tavolo di maggioranza
Possibile questa mattina un tavolo di maggioranza come proposto da Letta: «La soluzione sul Colle non può essere una che spacca la maggioranzav. Il leader della Lega preme per un presidente donna. Ma Belloni è bocciata da Iv e la Casellati non passa.
Ore 9.00 - Chi è pronto a sostenere Casini
Disponibili a sostenere oggi Pier Ferdinando Casini per il Quirinale: è quanto è emerso al termine di una riunione durata circa un'ora e mezza alla quale hanno partecipato il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell'Udc, Maurizio Lupi per Noi per l'Italia e Giovanni Toti e Paolo Romani per Coraggio Italia.
Ore 8.30 - Dopo la lunga notte
Nella notte si è riunita anche la cabina di regia del M5s. Il leader M5s Giuseppe Conte dopo aver incontrato i leader di PD e Leu ha infatti raggiunto i vicepresidenti, capigruppo e ministri e coordinatori dei comitati del Movimento. Il ministro Luigi Di Maio presente in collegamento.