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Tra tanti pretendenti alla poltrona di segretario provinciale di Cosenza del Partito Democratico, alla fine l’unico a rimanere in pista potrebbe essere solo l’uscente Luigi Guglielmelli. Secondo le regole disposte dalla direzione regionale, per avanzare la propria candidatura è necessario produrre un numero di firme pari al 15% del totale degli iscritti. In termini numerici equivale a raccogliere circa 1800 sottoscrizioni.
Presentato ricorso alla commissione regionale di garanzia
Per questo l’associazione Dems guidata dal ministro della giustizia Orlando, rappresentata in Calabria da Carlo Guccione, e Labdem, la corrente che si richiama alle posizioni di Gianni Pittella, hanno presentato un ricorso alla commissione di garanzia, chiedendo di abbassare la soglia. La candidatura può essere presentata anche con il sostegno del 25% dei componenti del direttivo.
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Il segretario: «Pronto a misurarmi con il voto»
In attesa dell’esito però, è lo stesso Guglielmelli a rompere gli indugi e a tendere la mano ai suoi competitor per evitare una corsa solitaria: «Se hanno difficoltà a raccogliere le firme indicate dal regolamento, sono pronto a fornire loro ogni possibile sostegno in questa direzione» dice nel corso di una manifestazione di partito svoltasi a Rovito. «Desidero un confronto democratico ed intendo misurarmi con il voto dei compagni del Pd. Per questo sono disponibile a praticare qualsiasi percorso utile a superare gli elementi ostativi alla candidatura di chiunque aspiri a ricoprire la carica di segretario della provincia di Cosenza».
Salvatore Bruno