L'inquilino di Palazzo San Giorgio si piazza al fondo della classifica di “Governance poll 2020”. Il migliore tra i calabresi è l'ex primo cittadino di Crotone Pugliese. Al secondo posto il catanzarese Abramo. Occhiuto terzo su cinque. Ecco la classifica completa
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Tra i sindaci italiani meno graditi c'è Giuseppe Falcomatà, primo cittadino di Reggio Calabria dal 2014 e ricandidato alle prossime Amministrative di settembre.
I risultati del “Governance poll 2020” sul gradimento dei sindaci, pubblicati oggi sul Sole 24 Ore e realizzati dalla Noto Sondaggi, non sembrano però troppo incoraggianti per l'esponente del Pd e attuale inquilino di Palazzo San Giorgio. Falcomatà è infatti 102esimo su un totale di 105 sindaci di città capoluogo di provincia. Di gran lunga il “peggiore” tra i primi cittadini calabresi.
Pugliese (era) il migliore
Il più apprezzato, tuttavia, non è in carica da un pezzo. Si tratta di Ugo Pugliese, dimissionario dallo scorso dicembre in seguito al suo coinvolgimento in un'inchiesta sull'affidamento della piscina comunale.
L'ex primo cittadino risulta 44esimo nella classifica generale e ottiene un +1,7% rispetto alla precedente rilevazione, unico dei cinque sindaci di capoluogo a ottenere un segno positivo. Distanziato di diverse posizioni il sindaco di Catanzaro, il forzista Sergio Abramo, che si piazza al 51esimo posto e perde circa 11 punti.
Parecchio indietro – in terza posizione su un totale di 5 sindaci – c'è Mario Occhiuto, alla guida del Comune di Cosenza da circa 10 anni. Per lui 66esimo posto con un gradimento pari al 52,4% (-6,6%). Quarta piazza per un'altra esponente di Forza Italia, Maria Limardo (51,9%, per un -7,6%), sindaco di Vibo Valentia dallo scorso anno.
Ultimo, come detto, Falcomatà, con il 42,1%, 19 punti in meno rispetto al sondaggio precedente. Peggio di lui fanno solo Salvo Pogliese (Catania), Virginia Raggi (Roma) e Leoluca Orlando (Palermo).
I migliori d'Italia
A dominare la classifica è un sindaco del Sud, Antonio De Caro, primo cittadino di Bari e presidente dell'Anci, con il 69,4%. Sul podio il messinese Cateno De Luca e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, la città simbolo dell'emergenza coronavirus, ex aequo con Marco Bucci (Genova).
Quinto in classifica il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, assieme a quello di Venezia, Luigi Brugnaro.
Tutti gli altri
Al settimo e ottavo posto ci sono Pierluigi Peracchini (La Spezia) e Rodolfo Ziberna (Gorizia), seguiti da Damiano Coletta (Latina) a pari merito con Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) e Andrea Soddu (Nuoro). La classifica continua con Alessandro Ciriani (Pordenone), Valeria Mancinelli (Ancona) a pari merito con Mattia Palazzi (Mantova), Vincenzo Napoli (Salerno), Clemente Mastella (Benevento), Marco Scaramellini (Sondrio), Andrea Lutzu (Oristano), Pierluigi Biondi (L'Aquila), Leonardo Latini (Terni), Alessandro Canelli (Novara), Matteo Ricci (Pesaro), Paolo Calcinaro (Fermo), Sara Casanova (Lodi) a pari merito con Andrea Gnassi (Rimini), Nicola Ottaviani (Frosinone), Federico Borgna (Cuneo) a pari merito con Gianfranco C. Di Revigliasco (Alessandria) e con Jacopo Massaro (Belluno), Umberto Di Primio (Chieti), Luca Vecchi (Reggio Emilia), Emilio Del Bono (Brescia), Patrizia Barbieri (Piacenza), Gianluca Galimberti (Cremona) a pari merito con Dario Nardella (Firenze) e Francesco Persiani (Massa).
Al 37esimo posto Dario Allevi (Monza), Alessandro Tomasi (Pistoia), Giacomo Tranchida (Trapani) a pari merito con Mario Conte (Treviso), Maurizio Rasero (Asti) a pari merito con Gian Carlo Muzzarelli (Modena) e Andrea Corsaro (Vercelli), seguiti da Pugliese (Crotone) al 44esimo posto insieme a Romano Carancini (Macerata) e Carlo Masci (Pescara).
A seguire Giuseppe Cassì (Ragusa), Fulvio Centoz (Aosta) a pari merito con Alessandro Andreatta (Trento). Al posto numero 50 si trova Gian Luca Zattini (Forlì), seguito da Abramo (Catanzaro), Alessandro Ghinelli (Arezzo) a pari merito con Roberto Gravina (Campobasso), Giuseppe Sala (Milano), Ilaria Caprioglio (Savona) e Francesco Italia (Siracusa).
Il 57esimo posto è occupato da Mario Landriscina (Como), Mario Fabrizio Fracassi (Pavia) a pari merito con Michele Conti (Pisa) e Gianguido D'Alberto (Teramo). Al 61esimo posto Giacomo D'Apollonio (Isernia) insieme ad Andrea Romizi (Perugia) e Gian Vittorio Campus (Sassari). Al 64esimo posto si trova Alan Fabbri (Ferrara), seguito da Renzo Caramaschi (Bolzano), Occhiuto (Cosenza), Giovanni Maria Arena (Viterbo), Antonio Cicchetti (Rieti) a pari merito con Limardo (Vibo Valentia). Al 69esimo posto Antonfrancesco V. Colonna (Grosseto), seguito da Carlo Maria Salvemini (Lecce), Francesco Rucco (Vicenza), Pietro Fontanini (Udine), Riccardo Rossi (Brindisi) a pari merito con Virginio Brivio (Lecco) e Michele De Pascale (Ravenna).
Al 77esimo posto della classifica si trova Roberto Dipiazza (Trieste), a seguire Davide Galimberti (Varese), Calogero Firetto (Agrigento) a pari merito con Maurizio A. Di Pietro (Enna), Matteo Biffoni (Prato), Edoardo Gaffeo (Rovigo), Luigi De Mossi (Siena). All'84esimo ci sta Federico Sboarina (Verona), seguito da Alessandro Tambellini (Lucca) a pari merito con Federico Pizzarotti (Parma) e Mario Guarente (Potenza).
All'88esimo posto ci sta Silvia Marchionini (Verbania), a seguire Claudio Corradino (Biella) a pari merito con Raffaello De Ruggieri (Matera), e a seguire Roberto Gambino (Caltanissetta), Virginio Merola (Bologna), Franco Landella (Foggia), Claudio Scajola (Imperia), Paolo Truzzu (Cagliari), Gianluca Festa (Avellino), Chiara Appendino (Torino), Carlo Marino (Caserta) e Sergio Giordani (Padova).
Fondo classifica
Al fondo della classifica di “Governance Poll” stanno quindi Luigi De Magistris (Napoli) a pari merito con Rinaldo Melucci (Taranto), Falcomatà (Reggio Calabria), Pogliese, Raggi e Orlando.
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